Il festival della pizza al Piazzale Michelangelo. Botta e risposta al veleno tra Saccardi e Giorgio

La candidata sindaco: "Non si voleva combattere il mangificio?". L’assessore: "Delibera votata anche da Iv"

La politica si spacca su una pizza. O meglio: sul festival della pizza. Il caso dell’evento dedicato a uno dei cibi più amati al mondo, che si terrà dal 23 al 26 maggio al piazzale Michelangelo – dove sono già stati posizionati dei forni a legna mobili –, è entrato con forza nella campagna elettorale fiorentina. A dare il via alle polemiche - dopo l’articolo del Corriere fiorentino – è stata in primis la candidata sindaca di Italia Viva, Stefania Saccardi, che sui social scrive: "Siamo sicuri che queste iniziative siano utili a Firenze? Non si voleva combattere il mangificio? Non mi pare che trasformare il Piazzale Michelangelo in una Pizzeria Campana sia il miglior modo per farlo…".

Un post facebook che non è passato inosservato, soprattutto all’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Giorgio, in quota Pd: "Strano però, Italia Viva ha votato quella delibera in giunta, con l’assessora Meucci - commenta Giorgio – che ora è anche candidata per voi a presidente del quartiere dove si svolge la manifestazione".

A rispondere a Giorgio, pochi minuti dopo, è poi l’ex assessore Massimo Mattei, oggi con Italia Viva: "L’iniziativa è imbarazzante. Se l’assessore Meucci l’ha votata ha sbagliato, ma sai meglio di me che spesso in giunta si vota (sbagliando) senza la dovuta attenzione – si legge nel commento social –. Ma io credo che invece che una difesa, che vendendo le reazioni dei fiorentini mi sembra piuttosto sterile, sarebbe giusto riflettere sul modo che potremo avere in futuro per evitare certe manifestazioni, che di culturale non hanno niente". A intervenire, sempre sui social, è anche il candidato di centrodestra Eike Schmidt, che scrive: "Ma che belle iniziative partorisce questa giunta! È così che combattiamo il mangificio e il turismo mordi-e-fuggi? Con la sagra della pizza al Piazzale Michelangelo? Oltre al caos, quanta spazzatura si produrrà? Chi ci guadagna? Di certo non Firenze".

Nel flusso di reazioni social, ci sono anche tanti fiorentini, che condannando quasi all’unanimità l’evento. "Si fa di tutto meno che ridare identità alla città. Il centro sembra un parco a tema, solo confusione, e fuori questi eventi da sagra di paese", si legge.