STEFANO BROGIONI
Cronaca

Il dramma dell’indifferenza. Pestato in pieno giorno a 91 anni: "Ignorato da una Firenze peggiorata"

Matteuzzi, ex campione italiano nella 4x100: calci e pugni nonostante le urla e le richieste di aiuto La polizia grazie alle telecamere ha trovato il 25enne. Recuperato anche l’orologio d’oro rubato.

Il dramma dell’indifferenza. Pestato in pieno giorno a 91 anni: "Ignorato da una Firenze peggiorata"

"Firenze Santa Maria Novella almeno mi fa sentire un po’ sereno e il portafoglio non mi ruberà", cantava Pupo, descrivendo la stazione centralissima come un porto sicuro da cui partire e tornare. Oggi, di quel centro genuino, in passato differente dal cuore di Milano o Roma "sempre pieno di casino", è andata smarrita la misura d’uomo, il rapporto umano, la solidarietà. E dal dedalo di vie intorno a Santa Maria Novella arrivano i pugni in volto di un rapinatore a un anziano e anche nello stomaco di tutti noi.

Perché mentre, qualche giorno fa, il 91enne Giampaolo Matteuzzi, fiorentino puro sangue, veniva brutalmente rapinato in pieno giorno, la gente che veniva e andava da e verso Santa Maria Novella tirava dritta per la sua strada, come se quel nonno fosse invisibile o i cazzotti che riceveva per sottrargli il suo affezionato orologio d’oro fossero le carezze di un nipotino.

Ed è per questo che i lividi che fanno male a Matteuzzi, ex campione italiano nella staffetta 4 per 100 nell’ormai distante 1954, non sono sulla pelle, ma dentro, nell’anima. "Quello che mi ha fatto più male è l’indifferenza generale. Ho più volte chiesto aiuto e nessuno si è fermato. Nessuno. Nemmeno quando mi hanno visto a terra".

Dalla gente, dai suoi concittadini, si è sentito tradito. Le telecamere di un B&B testimoniano, senza bisogno di interpretazioni, che i passanti vedono ma tirano dritto, nonostante una scena inequivocabile: un anziano sopraffatto da un malintenzionato che mulina pugni e ceffoni. "Firenze è cambiata tanto, un tempo non era affatto così", si rammarica Matteuzzi. La sua brutta disavventura, comunque, ha avuto un lieto fine: l’orologio d’oro di fattura svizzera, che gli avevano regalato alla Fiat (dove ha fatto il dirigente per trent’anni), in occasione della pensione, glielo hanno ritrovato i poliziotti della questura. Il balordo, un violento somalo di 25 anni irregolare, senza fissa dimora, uscito qualche mese fa di galera, è stato trovato a dormire su un giaciglio di fortuna in lungarno Santa Rosa, sponda opposta dell’Arno, nella San Frediano delle Cronache di poveri amanti di Pratolini. Il prezioso orologio era stato rivenduto per pochi euro a manovale nordafricano.

Però non è vero che sono rimasti tutti indifferenti. Il primo ad arrivare è stato un cameriere del ristorante Casa del Sabatini. "In lontananza ha sentito le mie urla e senza esitare è arrivato ad aiutarmi. Quando è arrivato l’aggressore era già scappato, ma lui ha aspettato con me l’arrivo della polizia. Poi devo ringraziare il titolare di una struttura ricettiva che mi ha fornito le immagini". I video del B&B sono stati fondamentali: per le indagini ma anche per certificare l’insensibilità di un’epoca.