EMANUELE BALDI
Cronaca

Il diacono e i calciatori: "Merenda dopo la partita. E porto la pace in campo"

L’iniziativa di don Tommaso Giani in sinergia con il comitato regionale Figc-Lnd "Al 90° minuto offro un rinfresco ai giocatori e così promuovo la fratellanza".

Il diacono e i calciatori: "Merenda dopo la partita. E porto la pace in campo"

Firenze, 28 gennaio 2024 – Sia una pacca sulla spalla o una fetta di salame, poco cambia nella filosofia nobile del ’Terzo tempo’ mutuata dal mondo rugbistico anglosassone e rivista e corretta in chiave italica per i tipi del calcio solitamente più avvezzi a trascinarsi dietro scorie e veleni al fischio finale rispetto ai duellanti della palla ovale.

E il simbolico momento di convivialità dopo le gare, nato per celebrare i valori sani dello sport, ha trovato in Toscana un protagonista assai particolare, don Tommaso Giani, diacono fiorentino che – in sinergia con il comitato regionale Figc-Lnd – ha iniziato a girarsi i campetti polverosi e ruvidi della Terza Categoria "per portare un concreto simbolo di amicizia, serenità e rispetto delle persone e degli avversari".

Don Tommaso arriva sempre prima del pronti-via e si gusta i novanta minuti prima di entrare in scena, al triplice fischio, quando spesso non è ancora stato passato l’antiruggine sui dissapori maturati in corso d’opera per un rigore non dato e un calcione di troppo a centrocampo. Per le società è sempre una sorpresa perché non sono mai avvertite nei giorni antecedenti la gara. Racconta don Tommaso: "Arrivo al campo con largo anticipo sull’inizio della gara, parlo con le persone per costruire un rapporto, assisto alla partita e al termine via con il rinfresco per tutti che ho portato io stesso.

L’obiettivo? Semplice: tracciare una strada per il futuro e lasciare degli insegnamenti, con la speranza che tante società decidano di seguire il mio esempio e continuare a fare il Terzo Tempo anche senza di me.

Di recente il diacono ha fatto tappa nelle zone pesantemente colpite dell’alluvione di novembre a Campi Bisenzio e nella Piana tra Firenze e Prato. "Ho toccato il cuore di uno dei comuni più colpiti per la gara tra San Lorenzo Campi e Atletico Valdipesa. Qui ho voluto portare parole di conforto e ho ascoltati tutti. Il magazziniere, ad esempio, mi ha raccontato che ha fatto lavatrici gratis per un mese e la società ha cucinato al campo sportivo piatti di pasta per aiutare la popolazione. Storie di vita e dimostrazione di generosità. E alla fine della partita ecco il Terzo Tempo a ranghi misti per stare insieme, conoscersi meglio in uno spirito di fratellanza e integrazione".