BARBARA BERTI
Cronaca

Il Decameron a puntate Firenze, torna la peste nera (per fiction)

Duomo e San Miniato: le riprese della serie ispirata alle novelle del Boccaccio. E intanto si cercano figuranti per una produzione Usa che arriva a fine mese

Pasolini nel Decameron

Pasolini nel Decameron

Firenze, 5 febbraio 2024 – Aspettando "Il Mostro", Firenze continua ad essere al centro di importanti produzioni televisive. Se novembre scorso il centro cittadino è stato invaso dalle telecamere per le riprese de "Il Mostro", la serie tv in quattro episodi diretta da Stefano Sollima, creata da Leonardo Fasoli e dallo stesso Sollima, per una produzione The Apartment - società del gruppo Fremantle - e AlterEgo, prodotta da Lorenzo Mieli e Sollima, adesso il cuore di Firenze sarà immortalato per "The Decameron", adattamento Netflix della raccolta di novelle di Boccaccio. Molte scene saranno girate negli studi romani di Cinecittà e nel quartiere medievale di San Pellegrino a Viterbo, i droni arriveranno ugualmente in città per alcune riprese in piazza del Duomo, piazza San Giovanni, piazza della Signoria - in particolare l’Arengario, la fontana del Nettuno e la sala d’Arme di Palazzo Vecchio - e via delle Porte Sante, tra l’inizio della scalinata dell’Abbazia di San Miniato e l’area prospicente lo stesso edificio religioso. Tutte queste zone, quindi, il 9 febbraio dalle 7,30 alle 10,30 saranno off limits al traffico veicolare e anche ai pedoni.

Gli otto episodi della serie "The Decameron" sono ispirati al Decameron, celebre affresco dipinto da Giovanni Boccaccio della società del suo tempo. Nel 1348, durante un’epidemia di peste nera che sta flagellando la città di Firenze, un gruppo di nobili si ritira con i propri servitori in una grande villa in campagna in attesa che la pestilenza abbia fine, rifugiandosi in storie e racconti, mentre le regole sociali finiscono progressivamente per venire meno. Secondo le prime anticipazioni, la serie esaminerà i temi attuali dei sistemi di classe, delle lotte per il potere e della sopravvivenza in una pandemia con un tocco di leggerezza, grazie a un gruppo di personaggi affascinanti e divertenti. La regia è affidata a Michael Uppendahl, mentre il cast annunciato si compone quasi interamente di giovani attori non italiani, tra cui - secondo la rivista ’Variety’ - Zosia Mamet, che sarà Pampinea, la futura proprietaria della villa, Tanya Reynolds nei panni di Licisca, una serva obbediente ma imprevedibile, e Karan Gill, che darà il volto a Panfilo, figlio di una influente famiglia fiorentina.

Ma Firenze apparirà anche in una serie tv americana, prodotta dalla società "360 Degrees Film", per la quale sono aperti i casting, affidati alla fiorentina "Scena1" che sta cercando figuranti tra i 18 e 70 anni. La serie - su cui c’è ancora il massimo riserbo - sarà girata tra il capoluogo toscano, Siena e Pienza dal 26 febbraio al 6 marzo.

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