
di Fabrizio Morviducci
Chi paga le migliorie del campo dello Sporting Arno? C’è un carteggio in atto tra Coni e amministrazione comunale, nato a seguito di alcuni interventi che differiscono dal progetto originale dell’impianto. Differenze che comportano un costo più elevato dei lavori e che, fin quando non sarà stabilito chi se ne farà carico (non il Coni che lo ha specificato nella lettera inviata a società e Comune), non permettono l’omologazione dell’impianto. Logico il disappunto della società sportiva, che sta aspettando la fine di questi lavori ormai da troppo tempo. Non sono infatti mancati i ritardi nella realizzazione del campo e dell’impianto di Badia a Settimo, e quando ormai si pensava di essere in dirittura, il nuovo intoppo, con i possibili ritardi che ne potrebbero derivare, sicuramente ha fatto dispiacere dirigenza, comparto tecnico e famiglie dei giovani atleti che militano nella società sportiva.
Della questione si sta occupando anche il consigliere di opposizione, Enrico Meriggi che ha annunciato un’interrogazione: "Sporting Arno e scuola Pettini – ha detto – sono le due ferite aperte nella piana cittadina. Ritardi, problemi a ripetizione e soprattutto disagi per i residenti sono stati all’ordine del giorno per questi due lavori tanto importanti quanto difficili. Mi domando come sia possibile effettuare degli interventi ancorché migliorativi, senza che siano autorizzati, in un impianto comunale. Spero che sarà risolta la questione e trovata una soluzione per questa società calcistica che è una delle più importanti di tutta l’area metropolitana per il lavoro che svolge coi giovani".
La risposta arriva con una nota dell’amministrazione: "I lavori di riqualificazione dell’impianto di calcio di Badia a Settimo sono in fase conclusiva; attualmente sono in corso le ultime opere di rifinitura, e gli uffici dell’amministrazione comunale hanno iniziato le procedure in vista della chiusura dei cantieri prevista per i prossimi mesi: in questo contesto è stato avviato un iter e un carteggio tra Comune e Coni per la valutazione delle varianti migliorative al progetto. Questa fase è necessaria per poter giungere al termine dei lavori e alla successiva omologazione dell’impianto sportivo. Per quanto riguarda il campo di gioco, il sottofondo ha già ottenuto l’omologazione da parte della federazione Figc, mentre si è in attesa dell’omologazione definitiva del manto, i cui lavori sono stati completati".