REDAZIONE FIRENZE

Il borgo senza internet fa il giro del mondo

Dopo la notizia sullo spot di Netflix che lo dipinge come ’isola’ felice si moltiplicano le interviste al sindaco dei media internazionali

Accendi la tv e sul canale francese France 2 raccontano di Galliano. Qualche settimana prima sul giornale inglese The Guardian parlavano di Galliano. Tra qualche giorno, sugli schermi della tv americana Cbs si vedrà Galliano. "Tutto nasce – dice soddisfatto il sindaco di Barberino di Mugello, Giampiero Mongatti – dal promo di un cartone prodotto da Netflix, che ha scelto il nostro borgo come luogo simbolo di un posto senza connessione internet". La Nazione ne ha dato ampio risalto lo scorso aprile. Già, perché a Galliano non c’è rete mobile. La linea fissa, sia voce che internet, c’è, come la fibra, ma la copertura esterna latita.

"Questa nostra frazione è offline – nota Mongatti – e questo, dopo che Netflix lo ha evidenziato, ha suscitato l’interesse dei media nazionali e internazionali. Da un lato si è incuriositi dall’aspetto, come dire, poetico: un luogo dove le persone sono disintossicate dalla dipendenza di star sempre connessi. E poi c’è l’interesse a capire come si vive senza connessione e quali siano le difficoltà per una popolazione che non ha questo tipo di servizi".

"Tuttavia noi contiamo – dice il sindaco – che questa risonanza mediatica internazionale serva a far arrivare il nostro problema al governo, al quale spetta, con i fondi del Pnrr destinati al digitale, trovare una soluzione efficace". C’è però un altro aspetto, dal risvolto positivo, che sta a cuore a Mongatti: "Per parlare di questo problema si finisce per raccontare anche le bellezze del territorio di Galliano e di tutto il Mugello. Già il video di Netflix era uno straordinario spot dei bellissimi paesaggi mugellani, una cartolina della Toscana. Anche gli operatori e i giornalisti della Cbs ci hanno detto di essere impressionati dalla bellezza del territorio, ripromettendosi di venirci in vacanza".

E così Galliano si prepara a un nuovo sviluppo: il Comune ha messo in cantiere un progetto di rigenerazione urbana che ha già intercettato fondi importanti, 800mila euro dalla Regione e un milione e 400mila dal Pnrr.

"Vogliamo recuperare una serie di immobili pubblici, che miglioreranno la qualità urbana del centro storico – dice Mongatti – e offriranno nuovi servizi". E cambierà volto la ex-Casa del Fascio, sarà riutilizzata la ex-scuola materna Mariotti Zanobi, ed anche alcuni appartamenti in corso Marco da Galliano e un ex-magazzino. Gli interventi creeranno spazi per migliorare la socializzazione della frazione e offrire servizi, per avviare un "albergo diffuso" ed anche per rispondere a casi di emergenza abitativa. Solo l’ex-magazzino, destinato a spazi ricettivi, non è ancora finanziato, e il Comune conta sul concorso dei privati.

Paolo Guidotti