STEFANO
Cronaca

Il bene più prezioso non è il denaro

Stefano

Grifoni

I soldi ci aiutano a soddisfare i nostri bisogni più elementari, ci danno sicurezza, ci fanno sentire realizzati, capaci di affrontare la vita. Sono necessari per vivere meglio anche se a volte diventano motivo di ostentata arroganza e fanno dimenticare i propri limiti o l’etica delle cose. Possono servire per poter veicolare affetto e attenzione: in tal caso il denaro e i beni materiali ad esso associati finiscono per diventare dei sostituti emotivi. Molti associano al denaro che non hanno un potere miracoloso e pensano che, se solo riuscissero ad avere più soldi, tutti i loro problemi si risolverebbero. Questo è parzialmente vero, infatti il benessere percepito dalle persone mostra una correlazione significativa con il livello socio-economico. Il bello del denaro è che non si è ancora trovato il modo di portarlo nella prossima vita. Gli avidi muoiono con questo pensiero e tanto più sono ricchi, tanto più hanno paura della morte. I soldi sono uno degli ingredienti utili per una vita soddisfacente. Ma nessuna somma di denaro e nessun bene materiale potrà davvero aumentare la nostra autostima o rendere le nostre relazioni affettive più gratificanti. Ancora oggi c’è chi continua ad ammassare ricchezze e a tradire ideali e valori per una manciata di soldi. Il denaro può comperare la buccia di molte cose ma non il seme, la medicina non la salute, i servitori non la fedeltà, una posizione ma non il rispetto, il sesso e non l’amore. L’esistenza affidata solo al denaro fa paura e anche ribrezzo. Prima o poi arriva il momento nel quale il denaro non conta assolutamente niente ed emergono le cose essenziali. Il denaro nella malattia può fare la differenza ma quando arriviamo alla conclusione del nostro percorso terreno ci rendiamo conto che c’è un bene più prezioso del denaro, il tempo a disposizione.