REDAZIONE FIRENZE

Il babbo fu licenziato dalla Ginori, lui entra nel Cda della Fondazione

L’esperto d’arte Gianni Pozzi è stato scelto dal Comune per valorizzare il museo

Il Comune ha scelto Gianni Pozzi, per anni docente di Storia dell’arte contemporanea e di Economia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Firenze e attualmente ‘visiting professor in alcune università cinesi, come membro del Cda della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia. Ad annunciarlo, ieri, il sindaco Lorenzo Falchi: "Il professor Pozzi è un uomo di alto profilo culturale, profondamente legato alla nostra città. Siamo felici che abbia accettato la nostra proposta e che possa contribuire alla rinascita di una istituzione in cui l’arte e la storia della città, ma anche di una parte del Paese, risiedono da sempre". La designazione del professor Pozzi passa ora al ministro della Cultura Dario Franceschini con il quale Comune e Regione si sono confrontati negli ultimi mesi per collaborare alla formazione del Consiglio di amministrazione della Fondazione. Oltre che per il curriculum di docente universitario e profondo conoscitore e critico d’arte (ha curato fra l’altro, pubblicazioni e studi sui falsi Modigliani, su Andrea Pazienza, Schiele e Chagall) la candidatura di Pozzi è nata per il profondo legame con Sesto. Per storia professionale essendo stato funzionario culturale, e per familiare: il padre Elio era negli anni 50 operaio della Richard Ginori, impegnato nelle lotte sindacali. Impegno pagato a caro prezzo, con un licenziamento risarcito molti anni dopo dai benefici della legge per le discriminazioni politico-sindacali.

S.N.