Non è certo nuovo il desiderio di cambiare sesso, di assurere un aspetto che coincida di più con la propria anima. Nel ’700 Caterina Vizzani a soli 14 anni compì, con grande coraggio il suo cambiamento di genere in una maniera rocambolesca, incredibile e commovente, diventando per tutti Giovanni Bordoni. La sua storia è raccontata in "Catterina", lo spettacolo firmato Il Lavoratorio, che va in scena stasera alle 21 al Teatro Cantiere Florida, per un evento speciale nell’ambito di "Effetto donna – Dialoghi taciuti", rassegna dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza di genere. Diretta da Andrea Macaluso, sarà l’attrice, regista e drammaturga Silvia Paoli (nella foto) a interpretare il ruolo della ragazza che dai 14 anni in poi scelse di far propria l’identità maschile, lavorando come servitore presso diversi ricchi signori per poi essere identificata come donna solo dopo la morte dall’anatomopatologo Giovanni Bianchi, autore della cronaca da cui è tratto il testo. Una storia sorprendente, piena di colpi di scena e in definitiva una storia di amore. Un caso eccezionale, non di eroismo ma di libertà, di autenticità e di vita vissuta all’insegna della fedeltà a sè stessi, fino alla fine.
"Abbiamo scelto di non effettuare riduzioni teatrali del testo originale, ovvero della biografia del Bianchi, edita nel 1744 col titolo ’Breve storia della vita di Catterina Vizzani Romana Che per ott’anni vestì abito da uomo in qualità di Servidore la quale dopo vari Casi essendo in fine stata uccisa fu trovata Pulcella nella sezzione del suo Cadavero’ – spiegano gli autori -. Si è cercato di essere il più possibile fedeli al senso profondo della vicenda e della prospettiva personale della protagonista, Catterina". Info: www.teatroflorida.it
Olga Mugnaini