REDAZIONE FIRENZE

I vescovi toscani incontrano il Papa. Quattro nomi per il dopo Betori. Spuntano Malpelo e Bulgarelli

Sta prendendo corpo l’ipotesi di una terna da sottoporre al Santo Padre con i due sottosegretari Cei. Restano in primo piano Castellucci e Bellandi, che potrebbe prendere la via di Pisa. Lojudice verso Roma.

I vescovi toscani incontrano il Papa. Quattro nomi per il dopo Betori. Spuntano Malpelo e Bulgarelli

Da lunedì prossimo ogni giorno potrebbe essere quello buono per l’annuncio del successore del cardinale arcivescovo Giuseppe Betori sulla cattedra di San Zanobi. Stanno andando avanti, anche se non speditissime, le consultazioni della nunziatura apostolica che porteranno alla scelta del nuovo arcivescovo di Firenze da parte di Papa Francesco, l’unico che alla fine deciderà sia il nome che la data sulla quale, comunque, si possono fare ad oggi soltanto previsioni.

Ieri mattina è iniziata la Visita Ad Limina dei vescovi toscani, indicata come tappa importante, se non decisiva, per la successione alla guida dell’Arcidiocesi fiorentina. A tale proposito, stanno salendo di priorità alcune figure di spicco. Sono già circolati i nomi di monsignor Erio Castellucci, 63 anni, arcivescovo di Modena e vicepresidente della Cei, e di monsignor Andrea Bellandi, fiorentino, 63 anni, arcivescovo di Salerno, già vicario generale di Betori, in corsa anche per la diocesi di Pisa, che dal prossimo settembre vedrà monsignor Giovanni Paolo Benotto compiere 75 anni, ma la lista si sta allungando in particolare ai sottosegretari della Cei, monsignor Roberto Malpelo, 67 anni, della diocesi di Montepulciano, direttore dell’Ufficio giuridico nazionale, e monsignor Valentino Bulgarelli, 56 anni, bolognese, già preside della Facoltà teologica dell’Emilia Romagna, docente a Firenze e responsabile dell’Ufficio catechistico. Meno probabili, in questa fase, nomi suggestivi per empatia e seguito come l’abate di San Miniato, dom Bernardo Gianni, e l’ipotesi di un’unione “in persona episcopi“ di Fiesole con Firenze, che porterebbe in piazza San Giovanni monsignor Stefano Manetti, 64 anni, già rettore del Seminario di Cestello e delegato nazionale per il clero, i seminari e le vocazioni. Per il cardinale Augusto Paolo Lojudice, romano, 59 anni, arcivescovo di Siena si torna invece a parlare di un rientro nella Capitale. Ma tutto può ancora succedere. Intanto i pastori delle chiese toscane hanno avuto con il Santo Padre un colloquio di due ore nella biblioteca privata del palazzo apostolico, toccando vari temi della vita della Chiesa e delle singole zone. Tra le questioni affrontate, hanno raccontato i vescovi, la situazione delle diocesi e delle parrocchie, la realtà dei giovani che nell’estate scorsa ha visto una bella partecipazione dalla Toscana alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, il desiderio di Papa Francesco di una Chiesa accogliente per tutti, dove ognuno possa fare il suo cammino di fede. La visita prosegue con incontri nei dicasteri vaticani, mentre nei prossimi giorni ci saranno le celebrazioni nelle basiliche romane. La conclusione venerdì con la messa nella basilica di San Paolo fuori le mura.

Duccio Moschella