Non si ferma al caffè di Whistle Stop, come nel romanzo di Fannie Flagg, ma attraversa secoli, tradizioni e culture: il pomodoro rappresenta da sempre l’incontro tra le salse della cucina spagnola, gli odori mediorientali e la storia di Napoli e della Sicilia, primi hub internazionali della pasta, nell’ambito della V edizione di "Identities - Leggere il contemporaneo". Jacopo Nori, Niccolò Affitto e Donatella Lippi presentano stasera (ore 18) alle Oblate il volume "I pomodori a raggi X" (Polistampa), percorso che basandosi su un approccio alle fonti e una ricca iconografia ricostruisce origine, identità e utilizzo del pomodoro. Gli autori dialogheranno con Stefano Mancuso in un incontro accompagnato da letture e musiche a cura di Letizia Fuochi (foto). L’iniziativa con il sostegno della Fondazione Careggi Onlus nell’ambito del progetto "Ci piace l’impossibile".
Giulio Aronica
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