
I lavori sono finiti: il nuovo spazio Giunti-Odeon nasce il 4 novembre
Sabato quattro novembre. E’ la sera in cui il gruppo Giunti e la famiglia Germani presenteranno alla città il nuovo spazio Giunti-Odeon, un’evoluzione del cinema che si trasforma non in una semplice libreria ma in qualcosa che vuole essere molto di più: l’epicentro culturale di Firenze, dove potranno svolgersi eventi di ogni tipo in una location inarrivabile, ossia piazza Strozzi. Martino Montanarini, amministratore delegato del gruppo Giunti, e la famiglia Germani, che gestisce l’Odeon dalla bellezza di 87 anni, raggiungono l’obiettivo di creare un centro multiculturale (cinema, libri e molto altro ancora): e si tratta di un risultato prestigioso, raggiunto fra non poche difficoltà e molto ostacoli. "Per sempre Odeon – si legge sui social network, che annunciano la grande apertura del 4 novembre –. Un luogo che resta nel tempo e nel tempo si trasforma. Giunti Odeon è cinema, è libreria, è spazio aperto per la città. Di nuovo insieme dal 4 novembre".
E così, dopo una lunga e delicata ristrutturazione che ha investito i suggestivi interni del rinascimentale Palazzo dello Strozzino, realizzato da nomi celebri dell’architettura italiana come Coppedé e Piacentini, il nuovo Odeon è pronto a prendere il largo con il gruppo Giunti a soffiare fortemente nelle sue vele: Montanarini e Germani, a guidare il nuovo GO (questo l’acronimo del nuovo spazio), hanno voluto Gabriele Ametrano, il creatore del festival ’La città dei lettori’, nominato direttore artistico del Giunti-Odeon di piazza Strozzi.
"Insieme vorremmo trasformare questo luogo, così caro ai fiorentini, in uno spazio aperto alla città e alla cultura in tutte le sue forme" ha ribadito l’ad di Giunti, Montanarini, che sull’Odeon e per l’Odeon, assieme alla famiglia Germani, ha combattuto una battaglia che oggi si può dire vinta con la sua prossima apertura.