
I furbetti della Tari Comune e Alia recuperano 12 milioni di euro "Controlli casa per casa"
di Antonio Passanese
FIRENZE
Il Comune di Firenze centra e supera gli obiettivi prefissati sul recupero dell’evasione della Tari. Nell’ultimo anno Palazzo Vecchio è riuscito a scovare più di 12 milioni di tariffa sui rifiuti illegittimamente non pagata. Un risultato che si deve alle azioni di contrasto e da un incrocio tra di banche dati, operazioni mirate porta a porta e una collaborazione tra Alia, direzione Entrate e Ambiente. Ma da piazza della Signoria sono in partenza anche altre migliaia di ingiunzioni di pagamento, pari a 1,8 milioni di euro, inerenti il 2022.
"Abbiamo ottenuto risultati importanti con un lavoro difficile che facciamo insieme ad Alia e ai nostri uffici – rivendica l’assessore comunale al Bilancio Giovanni Bettarini– abbiamo recuperato oltre 12 milioni di evasione sia su utenze domestiche che non domestiche e turistiche. Sono cifre molto consistenti e prevediamo le stesse, se non leggermente rialzate, da mettere in bilancio nel 2023".
L’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio – che nei giorni scorsi ha incontrato i vertici di Booking e Airbnb per sensibilizzare host e turisti sull’abbandono di immondizia – per suo conto ricorda che l’amministrazione si era dato l’obiettivo di 10 milioni: "Stanare gli evasori è fondamentale perché chi non paga aumenta i costi di chi paga e perché chi non paga la Tari è spesso responsabile degli abbandoni, di ingombranti e non solo. Questa battaglia fa parte del percorso di trasformazione della raccolta dei rifiuti che stiamo portando avanti in città, e che accompagniamo anche con un grande lavoro di controlli e sanzioni degli ispettori ambientali, aumentati del 50% nei primi 6 mesi dell’anno rispetto allo scorso". Le risorse recuperate, promette, "andranno a mitigare il costo della Tari dei prossimi anni, restituendo così ai cittadini virtuosi quanto gli è stato tolto da chi non ha pagato".
Da giugno è iniziato anche un nuovo tipo di controlli ‘casa per casa’ effettuati dagli Ispettori Ambientali di Alia al fianco della polizia municipale, che si sono concentrati nel Quartiere 3 e nel Quartiere 5, in particolare nelle zone di via Tagliamento e via di Peretola. Sono state trovate 105 situazioni irregolari con 20 evasori della Tari. Il personale della Direzione Ambiente ha anche sollecitato il pagamento di 9.330 euro per Tari non pagata a 27 utenti iscritti con debito e ha elevato 2 sanzioni per abbandono di rifiuti. ma il dato più eclatante riguarda le segnalazioni sull’immondizia lasciata per strada, in centro e in periferia: sono 70, ogni giorno. I controlli continueranno tutta l’estate nelle diverse zone della città. Questa attività degli ispettori si somma al lavoro su strada, dove, in totale nei primi sei mesi dell’anno sono stati effettuati 11.176 controlli (49% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) ed emesse 431 multe (+35% rispetto al 2022). A giugno i controlli fatti sono 1.528 e 74 le multe.
"E’ in fase di lancio anche una campagna di comunicazione per informare i cittadini rispetto alla opportunità di pagare solo il 50% della sanzione attraverso una semplice autodichiarazione. Regolarizzare la propria posizione Tari conviene". E’ questo l’appello lanciato da Alia.