
Aldo Cursano
Firenze, 3 gennaio 2020 - E' stato un Natale col segno positivo per il settore dei dolci natalizi con i fiorentini che non solo non hanno voluto rinunciare alla tradizione ma hanno anche deciso di sostenere le botteghe. La proposta artigianale delle pasticcerie fiorentine, in un momento in cui tutte le attività sono finite nella morsa della crisi da covid, registra una svolta significativa con un volume di vendite che in alcuni casi ha sorpassato quello dello scorso anno, e quindi del periodo precedente all'emergenza sanitaria. “Noi abbiamo abbiamo venduto il 50% di panettoni in più rispetto al 2019, c'è chi lo ha comprato per la cena o il pranzo in famiglia e chi da regalare. Le persone continuano a chiederceli. Siamo contenti, nonostante stiamo lavorando in media con perdite del 50% con l'asporto, ma siamo riusciti a dare un po' di luce al nostro quartiere” spiega Andreina Mancini, titolare della Pasticceria Sieni di via dell'Ariento. “Natale – riprende Mancini – è stata una sorpresa: tanti fiorentini hanno scelto di sostenere i negozi di vicinato acquistando da noi il panettone”.
Dicembre con il segno più anche per la Pasticceria Silvano e Valentino di via Paganini che ha ricevuto la visita del vicesindaco Alessia Bettini e dell'assessore alle attività produttive Federico Gianassi. “Abbiamo avuto un incremento del 35% rispetto allo scorso anno, tantissimi fiorentini ci hanno voluto sostenere premiando il nostro lavoro. E' stato un anno tremendo ma nel mese di dicembre abbiamo avuto un incremento notevole di fatturato” sottolinea la titolare Alessandra Vannini. “Il Natale – prosegue – non basterà a tamponare le perdite dell'anno ma siamo soddisfatti. Il nostro quartiere e i fiorentini hanno dimostrato di saper apprezzare la qualità, la passione e l'impegno. Noi per far fronte all'esplosione di lavoro di dicembre abbiamo assunto due nuove persone”.
Massimo Bernacchioni, titolare della Pasticceria Giorgio di via Duccio di Buoninsegna, conferma: “Per il primo anno abbiamo prodotto una linea nostra di panettoni artigianali ed è stato un successo: sono andati letteralmente a ruba. Ne abbiamo venduti molti di più rispetto agli scorsi anni”. Insomma, le restrizioni per il contenimento del contagio non hanno fermato la voglia dei fiorentini di festeggiare. “Le persone non solo hanno sentito il bisogno di concedersi un regalo, un'emozione ma hanno voluto fare qualcosa per le botteghe e le attività di vicinato. Tanti si sono resi conto di quanto importanti siano i nostri spazi per la città” analizza Aldo Cursano, presidente Confcommercio Firenze e titolare del ristorante Kome di via de' Benci. “Non solo le pasticcerie hanno lavorato ma anche i ristoranti – aggiunge -, noi per esempio non siamo riusciti a stare dietro a tutte le ordinazioni. Ripeto, sto parlando esclusivamente del Natale e del Capodanno, per il resto la situazione è drammatica. Ma il calore e la vicinanza dei fiorentini di questi giorni ci danno un segnale di speranza".