
I disperati dell’affitto "Pochi metri quadri per migliaia di euro" Gli esempi più choccanti
di Rossella Conte
"Affittasi letto a castello per 200 euro al mese". E’ l’annuncio a cui quattro studenti sono stati costretti a rispondere. Loro vivono in una stanza di 20 mq con due letti per un totale di 800 euro al mese per stanza. Certo, la zona è bella, San Frediano, ma la soluzione è bizzarra. Questa è solo una delle fantasiose soluzioni del mercato abitativo fiorentino che sono finite sui tavoli del Sunia, il sindacato degli inquilini di Firenze Cgil. Spulciando tra i contratti di locazione salta fuori anche che un "ripostiglio" di ben 14 metri quadri, con ‘ampia finestra’ vista Duomo, è stato affittato a 1200 euro al mese.
"In zona Novoli, persino il lastrico solare, corredato da una struttura artigianale, è stato locato come posto letto. Ovviamente per i proprietari a prezzi stracciati: 200 euro al mese. Se tirava troppo vento, era opportuno dormire nel vano scale. Questo è un caso che ci ha riferito un nostro iscritto l’anno scorso" è una furia Laura Grandi, segretaria generale Sunia Cgil. Tra le proposte anche un grande bagno, diviso in due stanze, bagnetto e posto letto, in via Galliano a 400 euro al mese. "Ci troviamo davanti alla fantasia più estrema con le abitazioni che vengono parcellizzate ai limiti dell’impossibile, per ricavare il massimo profitto" aggiunge.
Sono 1.800 le persone che da gennaio 2022 a gennaio 2023 non sono riuscite a trovare un tetto sotto cui vivere. 150 solo nell’ultimo mese. E’ quanto rilevato dagli uffici del Sunia. Tra questi c’è l’operaio che ha perso il lavoro, il negoziante in rovina con il sogno di trovare un nuovo impiego, il nonno che tra caro vita e bollette non riesce più a far fronte al vecchio canone di locazione.
Di storie ce ne sono tante. Mattia ha ventitré anni: "Sono uno studente e sono precario, mi arrangio: vivere a Firenze era diventato impossibile. Così mi sono trasferito da poco più di un anno a Campi Bisenzio, dove condivido l’appartamento di quaranta metri quadri (camera e cucina) con una mia coetanea e paghiamo 450 euro a persona. Ogni due mesi ci sono da aggiungere le bollette, che in questi ultimi tre mesi sono aumentate di venti-trenta euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente." Una situazione economica non sostenibile. "Per questo sto pensando di tornare a Grosseto dai miei genitori".
Simone, ha trentun anni e lavora in palestra: "Vivo a Firenze da quattro anni e tra l’affitto e le bollette che sono raddoppiate spendo all’incirca 1.100 euro al mese per una casa di 45 metri quadri a Peretola. Guadagno 1.300 euro, quindi mi resta davvero poco in tasca. Il mio destino? Lo sfratto".
Per Grandi "la situazione è diventata ingestibile". Poi torna a chiedere con forza "interventi per impedire che le famiglie a basso medio reddito vengano strozzate da una situazione che vede affitti sempre più alti e stipendi sempre più bassi, anche a causa dell’erosione dovuta all’inflazione. Serve una legge nazionale che blocchi i canoni e una normativa che regoli il mercato turistico".