
Un servizio a bordo di un’ambulanza (foto archivio Germogli)
Preoccupa la riorganizzazione regionale del 118 a Greve in Chianti che dal primo maggio non ha più il medico a bordo delle ambulanze dell’emergenza. Una scelta che non piace soprattutto a Immagina Greve, gruppo di minoranza che sostiene che sia "necessario un cambio di approccio alla fase di sperimentazione", sottolinea il capogruppo Filippo Pierini. "Se pensiamo alle modalità con cui viene gestita la revisione del servizio 118 nel nostro territorio, purtroppo dobbiamo constatare che tale esigenza non è stata al momento esattamente soddisfatta", continua. "L’ambulanza medicalizzata è stata sostituita da un’ambulanza con soli volontari (cosiddetta ’Bravo’) e da una automedica separata, con medico e infermiere a bordo. Questa nuova organizzazione è stata definita dal sindaco Paolo Sottani, in occasione dell’assemblea pubblica del 17 marzo scorso, come “sperimentale“ e durerà sei mesi".
Oggi su Greve sono attive "una ambulanza Bravo di soccorritori volontari operativa h24 presso l’Avg e una Bravo serale (18 –24) presso la Cri Strada". Completano la dotazione "un’automedica (medico e infermiere) attiva a Greve e San Casciano, e, dal prossimo inverno, anche a Barberino Tavarnelle dove l’ambulanza medicalizzata sarà sostituita con una infermieristica. Presente anche un punto di primo soccorso gestito dal medico della automedica presso l’ambulatorio in via della Pace 8".
Pierini vuole sapere se questo sistema funziona per davvero e vuole conoscere i dati e ritiene che sia "urgente un cambiamento nell’approccio amministrativo. Occorre cioè basare le decisioni su evidenze misurabili e verificabili. Senza dati chiari e pubblicamente accessibili, non sarà possibile giudicare con onestà l’efficacia di questo nuovo modello di intervento". Pierini torna sulla scelte iniziali, ovvero quelle di aver "difeso la presenza del medico a bordo dell’ambulanza non per pregiudizio, ma perché riteniamo che, per le caratteristiche del nostro territorio, sia la soluzione più sicura ed efficace".
Il sindaco Paolo Sottani fa sapere di "non aver ricevuto alcuna segnalazione, non ci è pervenuta alcuna nota critica per eventuali disservizi. A nostro avviso il sistema organizzativo del 118 per come è stato impostato funziona al momento e non ci sono altre cose da commentare". Per tornare a chi è contrario a questa scelta, Immagina Greve, con il contributo di Per il Cambiamento, aveva raccolto circa 2mila firme per mantenere il medico a bordo dell’ambulanza che erano state consegnate in Regione, iniziativa che non era servita a nulla. Oltre alla petizione erano stati organizzati un consiglio comunale aperto, una riunione dedicata alle associazioni e una era stata promessa. A pesare è lo scetticismo dato dal fatto che il territorio chiantigiano è vasto, con una orografia complicata e con collegamenti viari non agevoli.