I 25 anni degli Incoscienti Dalla parrocchia al teatro

Storie e aneddoti della compagnia teatrale nata a Santa Maria nel 1997. E domenica tornano sul palco dell’Aurora: due spettacoli e una mostra

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‘Incoscienti’ da 25 anni. Era il 1997 quando un gruppo di giovani della parrocchia di Santa Maria, capitanati da don Filippo decise di mettere in scena ‘Aggiungi un posto a tavola’. Lo fecero per passione, ma forse senza rendersi conto che quello sarebbe stato l’inizio di un’avventura pazzesca, divertente e appassionata che va avanti ancora oggi.

"Ci piaceva cantare – raccontano i protagonisti – ballare, recitare ma lo facevamo soprattutto per stare insieme, divertirsi, collaborare, creare qualcosa di bello per noi e per gli altri. Scegliemmo però una delle commedie musicali più belle, più amate, più conosciute , noi avevamo 20 anni e non avevamo mai fatto niente del genere! Una volta una persona che seppe di questa scelta disse proprio a don Filippo ‘Ma voi siete proprio incoscienti a partire proprio da Aggiungi un posto a tavola!’. Ovvio che decidemmo di chiamarci così". Per festeggiare questa scelta un po’ folle, dettata da tanta amicizia e spirito di servizio, durante e cresciuta nel tempo, gli Incoscienti hanno organizzato due eventi aperti a tutti che si terranno all’Aurora.

Il primo è domenica alle 11: "25 anni Parliamone insieme"; il 16 dicembre alle 21 invece, lo spettacolo "9722 Come fosse ieri". In mezzo c’è anche una mostra fotografica che racconta questa cavalcata che in 25 anni ha portato 14 spettacoli messi in scena, più di 400 persone che almeno per una volta sono stati Incoscienti. E soprattutto una raccolta per beneficenza che ha superato i 72 mila euro, perché una delle caratteristiche di questa compagnia amatoriale, e assolutamente il fine benefico di ogni sua rappresentazione. Divertirsi nel calcare il palcoscenico e farlo per un fine benefico. Un’attività contagiosa che è andata avanti nel tempo e coinvolge adesso anche i più giovani. "Oggi che siamo a festeggiare 25 anni di attività – racconta Gianni Borgi, ex assessore di Scandicci e uno dei fondatori della compagnia – sul palco iniziano ad esserci i figli di quegli Incoscienti. Per questo abbiamo deciso di fare una festa che celebri il passato ma che guardi al futuro".

Scandicci ha una tradizione teatrale, fatta di compagnie nate grazie ai centri di aggregazione dell’associazionismo. Come i ‘Guelfi e i ghibellini’, gruppo costituito in seno all’Humanitas di Scandicci, che ugualmente è impegnato in rappresentazioni teatrali a scopo benefico. Tutte queste compagnie trovano il loro spazio naturale al teatro Aurora, vero e proprio teatro di comunità che oltre a ospitare grandi nomi della prosa nella rassegna Auroradisera, è un contenitore accogliente per le compagnie amatoriali che possono esibirsi per sostenere le loro cause benefiche.

Fabrizio Morviducci

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