L’affondo della direttrice Hollberg sul turismo: “Firenze una meretrice”. Poi le scuse

Polemica per le parole della direttrice che poi si dice dispiaciuta: “Parole sbagliate”. Il ministro della Cultura Sangiuliano: “Gravi e offensive, valuterò tutte le iniziative del caso”

Firenze, 29 gennaio 2024 - "Firenze è molto bella e vorrei che tornasse ai cittadini e non fosse solo schiacciata dal turismo. Purtroppo questa città negli ultimi otto anni si è molto alienata dalle sue origini". A parlare è Cecilie Hollberg direttore della Galleria dell'Accademia di Firenze, che prossima a concludere il suo secondo mandato (giugno 2024), ha tratteggiato un bilancio dell’anno della Galleria. 

"Firenze diventata una meretrice”

"Firenze è molto bella e vorrei tornasse ai cittadini e non fosse schiacciata dal turismo. Non troviamo più un negozio, una bottega normale ma solo cose esclusivamente per turisti con gadget e souvenir e questo andrebbe frenato. Ma una volta che una città è diventata meretrice sarà impossibile farla tornare vergine e se non si mette adesso il freno assoluto non ci sarà più speranza".

Sangiuliano: “Parole gravi e offensive”

È polemica per le parole pronunciate dalla direttrice. A partire dalla stessa amministrazione comunale fiorentina che definisce “un’offesa grave” le sue parole. Sulle parole della direttrice è intervenuto anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Gravi e offensive le sue parole. Firenze è una città meravigliosa che rappresenta una parte rilevante della nostra identità e storia nazionale. Offenderla significa colpire tutta l’Italia e i nostri sentimenti. Valuterò – conclude il ministro – tutte le iniziative del caso”. 

Le scuse

Nel pomeriggio sono arrivate le scuse della Hollberg: “Mi dispiace aver usato le parole sbagliate, lungi da me offendere qualcuno, tantomeno i fiorentini che come me vivono quotidianamente questa città. Una città che amo, che ha ricambiato tutto il mio affetto e che ormai è la mia casa. Quello che intendevo dire è che Firenze deve essere testimone per tutta Italia di un turismo sempre più consapevole, non mordi e fuggi”.

Il bilancio della Galleria dell’Accademia

Nella conferenza stampa di stamani, la Hollberg ha parlato poi del futuro: “La Galleria dell'Accademia diventerà un museo di prima fascia insieme ai musei del Bargello. Ci sarà un concorso, di cui ancora non conosciamo i tempi, ma al quale mi farà piacere presentarmi. È un'opportunità per continuare a portare avanti i progetti a cui si è lavorato in questi anni" sottolinea la direttrice che ha messo sul tavolo i numeri del 2023. 

Un anno di successi per la Galleria dell’Accademia di Firenze sempre più proiettata come museo del 21esimo secolo a un livello internazionale mai raggiunto prima. Una missione che il direttore Cecilie Hollberg si era data nel 2015 e che vede, dopo quasi otto anni di mandato, il raggiungimento di importanti obiettivi con nuovi progetti, pubblicazioni, eventi che si svilupperanno ulteriormente nel 2024. Il 2023, appena concluso, ha confermato quanto la Galleria sia apprezzata dal pubblico italiano e internazionale. Dai numeri record, alle mostre, alle acquisizioni, il museo si presenta oggi più accessibile e inclusivo, innovativo per la digitalizzazione e l’online. A fine dicembre sono stati superati i due milioni di visitatori, 2.013.974, un record mai raggiunto prima con il pubblico che non si affolla più solo davanti alla magnificenza del David di Michelangelo, da sempre polo attrattore di questo luogo, ma si distribuisce in ogni sala, ammaliato anche dalle altre opere e da luoghi straordinari riallestiti e valorizzati, “musei dentro il museo” come la Gipsoteca o il Dipartimento degli Strumenti Musicali. "Ho raggiunto il mio obiettivo: rendere la Galleria dell’Accademia di Firenze accessibile per tutti, migliorare la qualità del percorso espositivo. Il consuntivo del 2023 è molto positivo, sotto tanti aspetti. Ci siamo impegnati con tutto lo staff del museo a definire gli ultimissimi lavori di riammodernamento, abbiamo organizzato molti eventi, concerti, presentazioni di libri, anche in altri luoghi della città, visite speciali, che hanno coinvolto pubblici diversi" sottolinea Hollberg.

I numeri del 2023

Un record senza precedenti quello segnato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze al 31 dicembre 2023. Durante la direzione di Cecilie Hollberg, dal 2015 ad oggi, gli ingressi hanno avuto un incremento del 42%, grazie anche a diverse scelte strategiche come le aperture serali che si sono tenute durante i periodi estivi. Nel 2015 si registravano 1.415.409 visitatori, mentre al 31 dicembre 2023, il museo ne ha contati ben 2.013.974, un trend che è andato ad aumentare in maniera esponenziale, nonostante lo stop dei due anni di pandemia. Già ad ottobre scorso era stato raggiunto il numero di 1.719.640, avuto nell'anno dei record che è stato il 2018. E questi sono solo i numeri rilevati dai biglietti staccati, senza considerare tutto il pubblico che ha partecipato ai vari eventi organizzati dal Museo, durante i lunedì, giorni di chiusura.

Un museo accessibile a tutti

In linea con le ultimissime indicazioni dell’ICOM, International Council of Museums, la Galleria dell’Accademia di Firenze ha fatto propria, da subito, la nuova definizione di musei ovvero “aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità”, come dimostra il percorso tattile per pubblici con diversità visive, messo a punto già con il nuovo riallestimento. Seguendo questa importante impostazione, nel 2023, è entrata a far parte del progetto Welfare Culturale, “l’arte e i musei per tutti” - grazie alla collaborazione con l’Immaginario Associazione Culturale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze - che si pone l’obiettivo di abbattere barriere fisiche e cognitive, attraverso l’incontro con l’arte e gli altri. Il progetto, che prosegue anche nel 2024, si articola in due differenti tipologie di visite guidate intorno ad alcune opere della Galleria: “Musei Oltre Percorsi di partecipazione culturale con persone neurodiverse, persone con disabilità cognitive o con disagio psichico” e “OverArt Esperienze al museo con persone over 65”, che contano la presenza di 180 partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, per circa 30 visite in totale.

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