LISA CIARDI
Cronaca

Green pass impossibile, tanti nel limbo. "La burocrazia ci ha tolto la libertà"

Il Ministero ha varato una circolare per sanare il vuoto normativo, ma per molti resta il problema. "Respinti dal portale regionale perché il codice fiscale risulta già registrato, va trovata una soluzione"

Un green pass

Un green pass

Firenze, 12 settembre 2021 - Prima dose di vaccino fatta, successivo contagio da Covid e niente Green pass: dopo la segnalazione di Diletta Franchi, Oss fiorentina prigioniera di un vero e proprio vuoto legislativo, si moltiplicano le segnalazioni analoghe al nostro giornale. Un caso praticamente identico riguarda Maria Esposito, docente di Borgo San Lorenzo che si è vaccinata lo scorso 12 febbraio con Astrazeneca ed è poi risultata positiva al Covid il 22 marzo, prima della seconda dose. "Fortunatamente sono sempre stata asintomatica – racconta – e il contagio è durato pochissimo: il 3 aprile ero già negativa".

La situazione ha però creato un inghippo burocratico. "Sul mio libretto vaccinale, rilasciato tramite la App della Regione – spiega – la mia vaccinazione risulta completata con una dose su una. La copertura teoricamente è valida 9 mesi, ma in realtà non è mai stato emesso il Green pass. Intanto, il 30 giugno ho ricevuto il Green pass come guarita dal Covid, ma durerà solo fino al 18 settembre".

Una data troppo ravvicinata perché Maria Esposito possa stare tranquilla, dato l’obbligo vaccinale imposto ai docenti. "Ho telefonato e scritto a tutti – continua – ma senza riuscire a trovare una soluzione. Ora, in base alle indicazioni del Ministero, è emersa la strada da percorrere, ovvero la somministrazione della seconda dose. Ancora una volta però il portale regionale mi blocca come ‘codice fiscale già registrato’".

Proprio giovedì, il Ministero ha varato una circolare: in caso di infezione da Sars-Cov-2 confermata da test molecolare entro il quattordicesimo giorno dalla prima dose è richiesta la seconda entro sei mesi (180 giorni) dall’infezione; in caso di infezione oltre il quattordicesimo giorno dalla prima dose, la vaccinazione è invece considerata completata (anche se la seconda dose non è controindicata).

Nonostante la disposizione però, il problema non è risolto. Un’altra storia simile arriva da Tiziana, con alle spalle una chemio importante con problemi di coagulazione. "Ho fatto la prima dose il 24 luglio – racconta - e purtroppo la mia storia clinica non è stata considerata. Sta di fatto che successivamente ho avuto un trombo. Ora non mi fanno fare la seconda dose se non dopo un controllo al centro trombosi che però ha il primo posto disponibile a novembre (anche a pagamento). Nel frattempo non ho più il Green pass. Sono nel limbo: non posso prendere un treno, né fare niente e ho problemi anche a lavoro dovendo frequentare le fiere. Mi hanno rilasciato un certificato di esenzione dal vaccino fino al 30 settembre, ma è nullo per il Green pass… Non esiste neppure un ‘corridoio d’urgenza’ per fare gli esami dovuti. E io fino a novembre che faccio?".

 

 

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