GABRIELE MANFRIN
Cronaca

Gli Azzurri di Santa Croce. "Siamo una grande famiglia. E vogliamo vincere ancora"

Compagine rinnovata, ma l’obiettivo è confermarsi dopo il successo dello scorso anno. Bologna: "Passiamo questi giorni di attesa insieme: il miglior allenamento è restare uniti".

Gli Azzurri di Santa Croce "Siamo una grande famiglia E vogliamo vincere ancora"

Firenze, 10 giugno 2023 – Dagli Azzurri è tutto pronto. Lo conferma il presidente Maurizio Matta, mentre guarda i suoi ragazzi che provano gli ultimi schemi in vista della semifinale di sabato. Le espressioni dei calcianti di Santa Croce non mentono. Sono caricati e spinti da quel senso di responsabilità, dettato dalla voglia di replicare la grande vittoria dell’edizione passata.

"Per i tifosi e per il Quartiere"; quello con la Q maiuscola. L’obiettivo per la squadra è infatti chiaro: portare a casa la finale di San Giovanni.

"Noi scendiamo in piazza solo per un motivo: vincere", non usa mezzi termini il presidente. Nonostante qualche infortunio la squadra arriva alla finale quasi al completo. Anche le squalifiche si contano su una mano e il numero degli atleti a disposizione è aumentato rispetto allo scorso anno.

Come ricorda Matta: "E’un gruppo giovane, ma non per questo meno combattivo. La tensione c’è, è innegabile, ma gli Azzurri sono preparati".

E infatti, negli occhi degli atleti si vede la motivazione che li spinge a combattere. Una squadra che vuole fare del bel gioco e della lealtà il proprio motto, negli anni si è rinforzata su diversi fronti, rendendo difficile trovare nel team un elemento di spicco.

Anche se l’arma più forte degli Azzurri "è il gruppo, siamo una grande famiglia" spiegano i calcianti, che dopo l’allenamento sono rimasti tutti a vedere insieme la Viola.

Al campo del Ponte di Mezzo, si sente nell’aria, si vede dalle facce: mancano pochi giorni all’arena: "Questi sono i giorni in cui rimaniamo tra noi, c’è tensione, adrenalina - spiega Paolo Bologna, classe ’96, diventato negli anni uno dei ’ganci’ più temibili della squadra - Prima del torneo non c’è allenamento migliore che restare uniti tutti insieme".

Vestire questa maglia è una grande responsabilità, e lo conferma Lorenzo Pagliaro, che da piccolo aveva un sogno: scendere sul sabbione per questo Colore.

"Questo sarà il mio secondo anno. Per me è un vero onore. Io sono del quartiere e rappresentarlo è un orgoglio", conclude. "Il calcio storico è amore verso la città. Questa è una famiglia, c’è una comunità viva – aggiunge il calciante Gabriel Guetta –. Nonostante la vittoria dell’anno scorso importante rimanere concentrati. Il passato è passato. Ora focalizzati e pronti per quest’edizione".