Giubbe Rosse, apre il cantiere In autunno torna il caffè dei Futuristi

Investimento da un milione di euro: arrivato l’ok della soprintendenza per iniziare i lavori il 13 giugno. Il locale ospiterà anche un circolo culturale col compito di organizzare eventi letterari e musicali

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di Olga Mugnaini

Le autorizzazioni ci sono tutte. Così il 13 giugno si potrà dare il via al cantiere.

E’ questa la data ufficiale scelta per la rinascita dello storico caffè Giubbe Rosse in piazza della Repubblica, dopo il fallimento e il successivo riacquisto all’asta (dopo quattro andate deserte) da parte degli attuali proprietari.

E’ stato proprio Denis Milovidov, amministratore unico del gruppo Sielna – le cui quote di maggioranza sono detenute dall’imprenditore kazako Igor Bidilo – a spiegare ieri il cronoprogramma che porterà alla riapertura del celebre locale dei Futuristi.

"Abbiamo l’ok al progetto da parte della soprintendenza – spiega – e pertanto il 13 giugno possiamo finalmente partire con i lavori. L’intervento previsto si attesta intorno a un milione di euro, con l’obiettivo di terminare la ristrutturazione entro ottobre e di aprire quindi entro la fine dell’autunno".

Oltre che conservare gran parte degli arredi interni, come impone il vincolo delle belle arti, le Giubbe Rosse terranno fede al loro glorioso passato di caffè letterario, con l’allestimento all’interno di una specie di biblioteca e con spazi da destinare alla presentazione di libri e di eventi musicali.

Prevista anche la nascita di un circolo culturale, che si occuperà dell’organizzazione degli eventi.

Sielna non è certo una società nuova all’attività di somministrazione. A Siena gestisce il marchio Nannini, a Milano ha rilevato il ristorante Valentino Vintage e a Firenze possiede il caffè Scudieri in piazza San Giovanni. Ed è qui che sono stati assunti alcuni dei vecchi dipendenti delle Giubbe Rosse dopo la chiusura.

"L’impegno è il completo recupero del locale, con il restauro di antichi materiali vincolati dalla soprintendenza - ha detto ancora Milovidov -. Così come cercheremo di assumere un numero di dipendenti più o meno uguale a quello di un tempo. La previsione è di iniziare con almeno di una trentina di persone. Voglio ricordare che dal nostro arrivo non abbiamo licenziato nessuno".

Oltre agli ambienti interni, si prevede fin da ora anche un dehor per il servizio ai tavoli esterni affacciati sulla piazza. E come una volta, le Giubbe Rosse saranno aperte a pranzo e a cena, con menù di qualità, si assicura, con tanto di presidi slow food.

Nel frattempo non resta che un po’ di amarcord, con l’esposizione delle immagini del tempo che fu.

A decorare le transenne del cantiere è previsto infatti l’allestimento di pannelli con le vecchie foto del locale, per una mostra che durerà per tutto il tempo dei lavori.

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