
In questo post Christian Braccini unisce l’impegno politico e quello sociale: è giusto?
A Scandicci è il caso dell’estate, e non accenna a placarsi. In conseguenza della sua gita a Predappio, con tanto di selfie d’ordinanza davanti alla cripta di Mussolini, il consigliere della Lega (sospeso) Christian Braccini, ha ricevuto una sanzione anche dall’Humanitas, associazione nella quale svolge servizio come soccorritore volontario. Non solo, sarà fuori anche dal gruppo consiliare.
"Il consiglio direttivo – ha detto il presidente Filippo Lotti – ha deciso all’unanimità di sospenderlo per un mese dal servizio. Abbiamo ritenuto grave l’ostentazione di quei luoghi e il messaggio che ne deriva. Non decorosa per chi sceglie di fare servizio nella nostra associazione".
L’Humanitas, fondata nel 1897, fu obbligata durante il ventennio fascista a cambiare nome in "Partito nazionale fascista - sezione assistenziale Humanitas Scandicci. Molti dei volontari vennero perseguitati dal regime, quindi la Pubblica assistenza cittadina ha da sempre avuto una connotazione antifascista al proprio interno, sia negli atti formali come i richiami statutari, sia in quelli materiali, con le adesioni a tutte le iniziative in città.
Ma come ha preso Braccini questa nuova sospensione? "Io continuo a pensare di essere nel giusto – ha detto – mi dispiace che anche l’associazione sia voluta cadere in questa trappola tutta elettorale. Ho cominciato a fare servizio che avevo appena 18 anni. Adesso ne ho 35 e non mi sono mai fermato. Anche durante l’emergenza covid. Tanto che spesso posto sul mio profilo social (finito nella bufera per le foto di Predappio ndr) anche una mia foto accanto all’ambulanza che guido in servizio. Non so quanti giovani postino foto del genere, che raccontano un impegno sociale piuttosto che un disimpegno".
Ma le polemiche non si placano, arroventate da questo clima elettorale. "Sono deluso – ha detto ancora Braccini – anche dalla Lega che è caduta nel tranello della sinistra. Io non ho fatto nulla di male. Sono entrato in un luogo pubblico. Qui invece si è voluto appositamente montare un caso sulla questione".
Ma intanto c’è da capire cosa accadrà al primo consiglio comunale di settembre: "La sospensione dal partito – ha detto il capogruppo della Lega Luigi Baldini – determina anche la sospensione dal gruppo consiliare. Sono queste le indicazioni che ho ricevuto dal partito. Cosa penso di tutta la vicenda? Sicuramente Braccini si sarebbe potuto risparmiare quella foto". Vedremo quale sarà il clima in consiglio. Torrido, pare di capire.
Fabrizio Morviducci