REDAZIONE FIRENZE

Giovanni Maranghi: la mostra D.O.C. esplora tecniche innovative e arte contemporanea

La mostra D.O.C. di Giovanni Maranghi presenta opere che fondono tecniche antiche e moderne, esposte alla Enrico Coveri Maison.

Giovanni Maranghi è l’artista che ha inventato il “Kristal“, è nato a Lastra a Signa e ha fatto della sperimentazione la cifra della sua arte

Giovanni Maranghi è l’artista che ha inventato il “Kristal“, è nato a Lastra a Signa e ha fatto della sperimentazione la cifra della sua arte

La sperimentazione è il leitmotiv del lavoro di Giovanni Maranghi, rinnovando le tecniche antiche del disegno e dell’encausto, attraverso processi creativi manuali e digitali, dalla resina alla fotografia, dal graffito alla elaborazione al computer.

Ma Giovanni Maranghi da oltre vent’anni è anche l’artista del “Kristal“, un particolare e originale procedimento col quale rielabora, remixa e contamina i suoi stessi motivi originali e li ripropone stampati e ridipinti su una speciale pellicola trasparente in pvc, restituendo luce e tridimensionalità al lavoro.

Il titolo della mostra “D.O.C. Direzione Ostinata e Contraria” si ricollega quindi a questo suo personale modo di interpretare il proprio lavoro, andando spesso contro quelli che sono i canoni consueti della tecnica pittorica. L’esposizione, a cura di Sara Taglialagamba, si inaugura oggi alle 18, alla Enrico Coveri Maison, sul Lungarno Guicciardini.

Il progetto espositivo presenta una selezione di 12 opere che ripropongono le classiche iconografie dell’artista (volti e figure femminili, architetture, nature morte) rivisitate attraverso tecniche e modalità differenti, dalla resina al Kristal, in una sorta di “arte della postproduzione”, sovrapponendo e stratificando continuamente opere del suo personale bagaglio figurativo ricco di immagini, oggetti, scritte, disegni, forme ornamentali, fregi, ghirigori.

Completano il percorso una serie di tele dalle misure più contenute e da alcune piccole sculture e performance dal vivo.

Il risultato è un racconto del linguaggio innovativo di Maranghi, che ha l’obiettivo di reinterpretare e contaminare i suoi ideali figurativi che spaziano dal Rinascimento Fiorentino alla Street Art contemporanea.

Giovanni Maranghi nasce nel 1955 a Lastra a Signa, in provincia di Firenze, dove ancora adesso lavora, in uno studio sulle rive dell’Arno. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Firenze, si iscrive alla facoltà di Architettura dell’Ateneo fiorentino e contemporaneamente frequenta l’Accademia di Belle Arti. Dalla metà degli anni Settanta inizia la sua attività espositiva sia in Italia che all’estero, con mostre in Olanda, Belgio, Stati Uniti, Turchia e Francia.