CATERINA
Cronaca

Giorni solidali per Firenze in Armonia

I soci del Club Firenze in Armonia hanno chiuso il 2023 con un bilancio solidale in attivo, portando a compimento tredici service socialmente utili, tra cui donazioni di viveri, attrezzature e generi di prima necessità. Un'attiva presenza sul territorio, conclusa con una cena evento.

Ceccuti

Sono state settimane intense per i soci del Club Firenze in Armonia, che pochi giorni fa hanno portato a compimento il tredicesimo service dell’anno, chiudendo il 2023 con un bilancio solidale decisamente in attivo. "Ci piace unire l’utile al dilettevole – commenta il presidente Federico Faldi -, organizzando occasioni culturali e di intrattenimento che alimentino l’amicizia e la condivisione tra i soci. Ma, come da statuto di Firenze in Armonia, ogni iniziativa deve essere accompagnata dalla concretizzazione di un service socialmente utile. Ecco perché, alla recente visita alla Chiesa dei Vanchetoni di Firenze, è seguita una donazione alla Congregazione dei Vanchetoni, impegnata a sostenere le famiglie bisognose del nostro territorio." Nelle ultime settimane i soci di Firenze in Armonia hanno anche donato prodotti alimentari alla Parrocchia di Badia a Ripoli e contribuito alle spese per il miglioramento della qualità della vita di un bambino affetta da patologia neuro degenerativa residente a Firenze. Tra i numerosi interventi portati avanti dal Club culturale fiorentino, nel corso del 2023 c’è stata anche la donazione di quattro teche ai Frati francescani di Santa Croce, quella di viveri alla Caritas della parrocchia di San Jacopino, di attrezzature alla Fondazione Dynamo Camp e di generi di prima necessità alla Caritas di Montughi. Insomma, una presenza attiva e costante sul territorio, quella del Club guidato da Faldi, che ha chiuso l’anno con una cena evento nella Caserma Simoni di Firenze, anticipata da un concerto nel Cenacolo del Brunelleschi e accompagnata da musiche di Ennio Morricone e canzoni dei Beatles. Ad intervenire è stato il Vice Comandante Colonnello Costantino Calcabrina.