Gioielli d’arte in Mugello Castagno, percorsi nel bello

Ai piedi del monte Falterona riscuotono grande successo le installazioni create e posizionate in luoghi suggestivi del comune di San Godenzo.

Gioielli d’arte in Mugello  Castagno, percorsi nel bello

Gioielli d’arte in Mugello Castagno, percorsi nel bello

Dieci installazioni artistiche open air impreziosiscono, fino al prossimo 27 agosto, il borgo di Castagno d’Andrea, a San Godenzo. Già Castagno, per le sue bellezze ambientali e per far parte del Parco nazionale delle Foreste Casentinese, monte Falterona e Campigna, d’estate è luogo molto frequentato da visitatori e turisti. E che ora trovano anche questi "Percorsi d’arte nel Falterona", con dieci opere realizzate da altrettanti artisti: Ira Becocci, Cristian Biasci, Manuela Carrano, Angelo Caruso, Katherine Desjardins, Francesco Garbelli, Pino Gori, Edoardo Malagigi, Lorella Salvagni e Simone Scopetani. Così, in uno dei luoghi più suggestivi del Mugello, ai piedi del monte Falterona, luogo di nascita del grande pittore quattrocentesco Andrea del Castagno, si è promossa una speciale fusione tra creazione artistica e ambiente naturale, con partenza dal Centro visite del parco.

"Siamo in un luogo magico – dice Angelo Caruso, che ha ideato e curato l’iniziativa –, un luogo meraviglioso, e allora ho pensato a un percorso dentro al borgo, di arte contemporanea, invitando dieci artisti internazionali, docenti dell’Accademia di Firenze e di Milano, che si sono relazionati con questo territorio, sono rimasti a Castagno per una settimana, ne hanno conosciuto storia e ambiente, per poi creare le loro installazioni. L’obiettivo è far vivere questi luoghi, cercando di far avvicinare il pubblico all’arte contemporanea valorizzando il territorio. E spero che ogni anno si possa fare un’operazione del genere". L’evento espositivo è stato avviato da due settimane e la risposta è stata subito – e si mantiene – molto positiva.

"Abbiamo coinvolto – aggiunge Caruso – anche i cittadini del posto, la parrocchia, i circoli. I giovani del paese hanno dato una mano a montare le opere d’arte. E ogni domenica, alle 16, c’è una visita guidata, curata da una studentessa del liceo artistico di Firenze.

"Abbiamo voluto investire nella cultura – dice soddisfatto il sindaco di San Godenzo, Emanuele Piani – come motivo di riscatto territoriale e umano e con l’auspicio che Percorsi d’Arte diventi presto un nuovo riferimento artistico capace di trasmettere e accrescere i valori del luogo".

Paolo Guidotti