Gioconda fiorentina Restauro sinergico

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È stato un service a quattro mani quello promosso dal Lions Club Firenze Poggio Imperiale e dagli Amici del Museo Stibbert, per il restauro dell’unica copia presente in città della Gioconda di Leonardo. A finanziare l’intervento sono stati infatti i due Club fiorentini presieduti rispettivamente da Davide Ciaccheri e Alessandro Del Taglia che, attraverso una raccolta fondi impostata sulla vendita tra i soci di una medaglia e di un diploma realizzati appositamente per l’occasione, hanno raccolto la pregevole cifra di tredicimila euro. Riportare all’antico splendore l’opera d’arte in questione ha richiesto un anno di interventi di restauro da parte dello specialista Daniele Rossi e del suo staff.

"I Club Lions come il nostro - commenta il presidente del Firenze Poggio Imperiale Davide Ciaccheri - sono da sempre coinvolti in interventi a scopo benefico e si rivolgono anche, con particolare attenzione, a tutto ciò che riguarda l’arte, nell’enorme patrimonio racchiuso nella nostra splendida città".

La riproduzione, risalente al 1600, è conservata al Museo Stibbert ed è considerata una delle opere di maggior pregio - tanto dal punto di vista stilistico quanto in termini di fedeltà all’originale – tra le moltissime in giro per il mondo che riproducono il dipinto leonardiano portato a compimento tra il 1503 e il 1506, ed oggi conservato al Louvre di Parigi.

La copia della Gioconda è già stata ricollocata nella Sala della Malachite, dove sono conservate le opere di maggior pregio del Museo. "Dalla documentazione storica sappiamo che Frederick Stibbert acquistò il dipinto il 3 maggio 1879 dall’antiquario Valmori - spiega Alessandro Del Taglia, presidente degli Amici del Museo Stibbert -, scrivendo sul suo ‘Account book’ di avere comprato “il ritratto di Mona Lisa del Beltraffio scolare di Leonardo da Vinci proveniente da Casa Mozzi“".

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