Il sondaggio dice sì al Giardino: "A settembre si chiamerà Fallaci"

Il sindaco approva la scelta dei lettori. "Così celebriamo la scrittrice" UNA STRADA O UN GIARDINO DA INTITOLARE A ORIANA FALLACI? VOTA

Oriana Fallaci

Oriana Fallaci

Firenze, 29 novembre 2015 - Siamo a più di 1.500 voti. Il sondaggio chiede ai lettori di scegliere: per la giornalista scrittrice Oriana Fallaci si preferisce l’intitolazione di una strada a Coverciano o il Giardino della Fortezza (la vasca dei cigni)? Sul nostro sito (www.lanazione.it/firenze) il giardino batte la via con uno schiacciante 81%.

«Ho seguito con interesse il vostro sondaggio – dice il sindaco Dario Nardella – I risultati che stanno emergendo coincidono anche con le nostre preferenze. Io penso che l’idea del giardino possa essere accolta». Dunque il Giardino della Fortezza dal prossimo 15 settembre si chiamerà Giardino Oriana Fallaci. Basterà che la giunta approvi la delibera. «L’impegno l’avevo già preso nello scorso anniversario della morte della grande scrittrice e giornalista fiorentina, a settembre. E adesso lo confermo», spiega Nardella.

C’è un piccolo problema e riguarda i cantieri della tramvia. Che nel settembre 2016, per il decennale della morte di Oriana Fallaci, saranno proprio alla Fortezza. «Stiamo proprio studiando come conciliare l’intitolazione con i cantieri – dice il sindaco – Ma il giorno del decimo anniversario della morte di Oriana Fallaci, Firenze farà questo passo importante».

«Ritengo che sia giusto riconoscere un tributo a Fallaci per tutto quello che ha fatto lungo l’arco della sua vita – spiega Nardella – A torto, se ne esalta solo una parte. Perché si tratta di un grandissimo personaggio che della sua fiorentinità ha sempre fatto una bandiera nel mondo. Prima di tutto si è battuta per i diritti e per le libertà. Fin da quando era poco più che una bambina è stata impegnata come staffetta partigiana. Il fatto che la città le dedichi un toponimo, eviterà che il suo personaggio venga ancora strumentalizzato dai partiti politici».

Secondo Nardella «è profondamente sbagliato voler piegare Fallaci alle proprie esigenze politiche, è doveroso che la scrittrice diventi patrimonio di tutti». «Fallaci è la badiera di Firenze – dice – Non il vessillo di Nardella o di qualche partito dell’opposizione».

Dunque il Giardino della Fortezza per celebrare l’intera parabola di vita di un personaggio troppo spesso scomodo e ingombrante. «Oltre che da staffetta partigiana la ricordiamo da grande giornalista e inviata di guerra che ha guardato negli occhi, intervistandoli,

grandi personaggi, nel bene e nel male, come Indira Gandhi, Lech Walesa, Mu’ammar Gheddafi, l’ayatollah Khomeini, Henry Kissinger», dice l’assessore alla toponomastica Andrea Vannuncci.

Una vera testimone in prima linea del Novecento «che ha combattuto per i diritti delle donne».

I. U.

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