
Un geologo al lavoro
Firenze, 15 aprile 2015 - In una Italia che frana, alle prese con dissesti e terremoti, i geologi vivono un disagio e una marginalizzazione difficilmente spiegabili. Pochi geologi nelle pubbliche amministrazioni, specie in quelle dei Comuni piccoli e medi, dove la loro professionalità sarebbe più utile, aggiramento delle norme che vietano il subappalto della geologia nelle opere pubbliche, riduzione delle iscrizioni ed aumento delle cancellazione dagli Ordini regionali. Sono questi i temi del convegno "La geologia oggi … e domani?" che si terrà venerdì, a partire dalle 9, a Firenze nell'Auditorium ex Banca Toscana in via Panciatichi, 87.
Organizzato dall'ordine dei Geologi della Toscana e dalla Fondazione dei Geologi della Toscana, interverranno il presidente nazionale dell'Ordine, Gian Vito Graziano, i presidenti regionali di Liguria, Lazio, Campania e Calabria, Nicola Casagli, professore ordinario Dipartimento di Scienze della Terra Università di Firenze e Marcello Brugioni, geologo, coordinatore Commissione pubblici dipendenti. La presidente dell'Ordine della Toscana, Maria Teresa Fagioli, interverrà per tracciare il quadro della professione in Toscana.
Nel pomeriggio interverranno i geologi toscani membri della VIII commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati, Raffaella Mariani, Samuele Segoni e Luigi Dallai. "Il convegno - spiega Maria Teresa Fagioli - ha lo scopo di fare il punto della situazione della geologia in Toscana con un occhio a quanto accade fuori dai confini. Nella mattinata si terrà una tavola rotonda coi presidenti di alcuni ordini dei geologi regionali e l’intervento del presidente del Consiglio nazionale dei geologi. Nel pomeriggio uno sguardo verso il futuro con i parlamentari geologi toscani membri della Commissione Ambiente della Camera. La conclusione del convegno sarà dedicata alle elezioni Epap: perché la categoria abbia un futuro, la funzione di questo ente non deve, come finora è stato, limitarsi a erogare pensioni a chi cessa il lavoro, ma dovrà estendersi alla fornitura di servizi ed agevolazioni agli iscritti, come hanno già saputo ottenere altre categorie".