OLGA MUGNAINI
Cronaca

Galleria dell’Accademia Si rompe un tubo, disagi e file Allagati biglietteria e ingresso

Nessuna opera d’arte è stata coinvolta. Museo aperto solo per chi aveva la prenotazione. Il personale ha lavorato tutta la notte per ripristinare i locali, parte del prossimo lotto di restauro.

Galleria dell’Accademia Si rompe un tubo, disagi e file Allagati biglietteria e ingresso

di Olga Mugnaini

E’ accaduto proprio lì, nell’ultimo pezzetto della galleria ancora da ristrutturare. Lunedì, a museo chiuso, una tubatura si è rotta allagando l’intera area della biglietteria della celebre casa del David di Michelangelo.

Il personale della Galleria dell’Accademia ha lavorato tutta la notte per ripristinare i locali e consentire ieri il regolare accesso dei visitatori, anche se sono state necessarie delle limitazioni per completare i lavori e sistemare i danni, che comunque non hanno interessato il patrimonio artistico e le opere esposte. L’acqua non ha raggiunto insomma i piedi dei ’Prigioni’ di Michelangelo, né tanto meno la Tribuna del David.

A causare l’allagamento è stata una conduttura probabilmente dell’impianto di climatizzazione, che ha riversato acqua sulle pareti e sul pavimento della biglietteria e atrio d’accoglienza. Un problema circoscritto, ma che ha portato disagi per il pubblico, specialmente per chi non aveva prenotazione e, arrivato in via Ricasoli, ha dovuto fare dietrofront. La direttrice Cecilie Hollberg ha deciso di consentire le visite ai soli turisti con prenotazione, la maggioranza, ma di non aggiungere l’ingresso di coloro che invece si sarebbero messi in coda per l’acquisto del biglietto. Rispettato l’orario prolungato del martedì, con possibilità di ammirare i capolavori della galleria fino alle 22. Ma anche per gli amanti dell’arte serale, niente accesso se non c’era già stata la prenotazione.

L’incidente ha interessato l’ingresso principale e la zona dei metal detector. Gli stessi ambienti su cui dovrebbe iniziare il cantiere che interesserà anche la facciata, con il restauro conservativo dell’edificio su via Ricasoli, su cui si affacciano anche l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio Luigi Cherubini, in modo da valorizzare l’intero complesso architettonico.

I lavori erano in calendario da alcuni anni, con i progetti pronti già dal 2019. Ma ci fu uno stop dovuto alla sospensione temporanea del contratto della direttrice. L’Accademia passò per un periodo sotto la ’giurisdizione’ degli Uffizi, fino al rientro della Hollberg, che ha riavviato il programma degli interventi previsti nel suo piano di mandato. L’ultimo cantiere, che interessa esattamente la zona allagata lunedì scorso, dovrebbe essere completato entro il 2023. "Sarà riorganizzato anche l’apparato grafico esterno con relativa segnaletica – spiegava la direttrice Hollberg annunciando il progetto – . All’interno, l’ingresso, con la biglietteria, cambierà non solo nel design degli arredi, per coordinarli alla nuova estetica del museo, ma sarà reso più adeguato sia per i visitatori che per il personale". Il costo stimato per questi cantieri è di circa 500mila euro.