ROSSELLA CONTE
Cronaca

Furto choc a Soffiano, narcotizzati e derubati nel sonno: "Adesso i miei figli hanno paura"

Colpo a casa di Cursano, presidente Fipe Confcommercio

Aldo Cursano, presidente di Fipe Toscana Il suo bar è stato visitato dai ladri per diciotto volte

Firenze, 7 novembre 2014 - SI È SVEGLIATO con un dolore alla testa e un brutta sensazione addosso. Poi, quando si è alzato per andare a cercare il suo cellulare ha avuto la certezza: qualcuno è entrato in casa mentre lui, moglie e bambini dormivano, forse addormentati con uno spray, ma al momento le indagini dei carabinieri vanno avanti. Un veloce colpo d’occhio nelle altre camere, messe a soqquadro con i cassetti rovesciati e alcuni oggetti sparsi sul pavimento, e la presa di coscienza è inevitabile: qualcuno è riuscito ad entrare nella sua abitazione nella zona di Soffiano mentre dormiva.

ALDO Cursano, presidente Fipe Toscana, nonché titolare del Caffè Le Rose in piazza dell’Unità, bar con sulle spalle il fardello di ben 18 furti accumulati uno ad uno nel corso degli anni, è preoccupato. Lo sgomento è tanto. «Sapere che qualcuno entra in casa mentre stai dormendo con tua moglie e i tuo figli è uno choc. Ti prende un senso di impotenza e di sfiducia indescrivibile. Ti senti come indifeso e ‘violentato’ nella tua vita privata. Sono arrabbiato e stanco: lavorare nel quartiere di San Lorenzo è dura per via dei problemi legati al degrado e alla sicurezza. Ora non sentirsi più al sicuro nemmeno in casa, con la tua famiglia, in quello che credevi fosse il tuo guscio, è insopportabile». E’ come se le mura si sgretolassero tutte in un colpo, lasciando attorno solo il vuoto. E l’impotenza. E’ successo mercoledì notte nella zona di Soffiano, in una via residenziale: i malviventi sarebbero entrati dal giardino per aprire poi una delle finestre di casa servendosi di un gancio. «Spesso si sente parlare di rapine in appartamento e spesso leggi episodi del genere sui giornali. Ma capisci davvero cosa si prova solo quando ti succede di persona» racconta con amarezza il presidente Fipe Toscana che da anni denuncia l’illegalità sempre più diffusa soprattutto nel quartiere di San Lorenzo, rione dove lavora. Alzarsi la mattina e trovare la casa sottosopra, trattata come territorio di conquista, è una sensazione indescrivibile.

«HANNO portato via di tutto – aggiunge –. Cellulari, ricordi dei bambini, indumenti, occhiali, argenteria. Tutto quello che c’era nei cassetti, negli armadi, negli scaffali. I miei figli stamane (ieri, ndr) erano impauriti. I ladri saranno stati in casa tre ore». E senza farsi accorgere di nulla. «Mia moglie – lancia l’interrogativo - si è svegliata con un senso di confusione addosso, io col mal di testa. Di sicuro noi non abbiamo sentito nulla, nemmeno il minimo rumore e questo è molto strano».