REDAZIONE FIRENZE

Firenze, grazie agli sms della banca la polizia arresta un ladro di carte di credito

Accade in centro storico: la vittima del furto chiede aiuto agli agenti dopo essersi accorta della sparizione dei suoi documenti

Un'auto della polizia in una foto di repertorio

Firenze, 21 febbraio 2024 – E’ anche grazie agli sms automatici che arrivano dalla banca quando si effettua un acquisto con la carta di credito che la polizia ha bloccato in centro a Firenze un ladro di carte di credito.

L’uomo aveva sottratto i documenti a una turista indiana e aveva iniziato a fare acquisti nei negozi. Ma l’arrivo dei messaggi sul cellulare della vittima ha permesso ai poliziotti, nel frattempo chiamati dalla donna, di ricostruire in tempo reale dove si trovava il malvivente, bloccandolo poco dopo. 

La vicenda ha avuto inizio intorno alle 14 di martedì, quando una 29enne di origini indiane ha chiamato il numero d'emergenza 112 Nue per segnalare il furto della sua borsa.

Le volanti di via Zara hanno subito raggiunto la malcapitata in Piazza Duomo per ricostruire la dinamica degli eventi e risalire all'eventuale autore del gesto, ma proprio in quel momento, la donna ha iniziato a ricevere sul cellulare diverse notifiche da parte della banca relative ad una serie di transazioni effettuate con la sua carta di credito in diversi esercizi commerciali del centro cittadino.

Secondo quanto emerso, il primo pagamento sarebbe stato effettuato all'interno di un bar in via Faenza, mentre almeno altri tre all'interno di un noto negozio d'abbigliamento nei pressi di Piazza della Repubblica.

Grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza cittadine e ad una sorta di ''indagine lampo'', gli agenti delle volanti hanno velocemente ricostruito i movimenti del denaro e individuato il presunto autore del gesto che, in breve tempo, è stato identificato all'interno di un altro esercizio commerciale, questa volta in via Calimala, mentre effettuava l'ennesimo pagamento sempre con la carta di credito della vittima.

I poliziotti hanno immediatamente fermato l'uomo, trovato ancora con le buste degli acquisti tra le mani, ed hanno poi restituito il maltolto alla legittima proprietaria. Il cittadino straniero, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, è finito in manette con l'accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti e nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per il reato di ricettazione.