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Furti di gioielli, orologi e oro: bottino da 18mila euro. Cinque fermati / VIDEO

I colpi sono stati messi a segno in abitazioni della provincia diArezzo. Le indagini sono state condotte dalla polizia di Firenze

La conferenza stampa della polizia

Firenze, 27 luglio 2019 - Cinque cittadini albanesi, di età compresa tra 21 e 37 anni e domiciliati a Firenze, sono stati fermati dalla polizia con l'accusa di furti aggravati in concorso presso abitazioni private. Si tratta di un’indagine condotta dalla squadra mobile di Firenze in riferimento ad una serie di colpi messi a segno tra il 16 ed il 20 luglio in territorio aretino e, in particolare, in San Giustino Valdarno, Loro Ciuffenna, Castelfranco Piandiscò e Poppi. I fermati avevano la loro base operativa a Firenze dove organizzavano i colpi, non sempre portati a termine per imprevisti anche casuali: in quattro casi i cittadini albanesi sono riusciti ad entrare nelle abitazioni di ignari cittadini rubando monili, denaro contante e orologi per una cifra nel complesso superiore a 18mila euro, mentre in due casi, a Loro Ciuffenna, i colpi sono falliti. 

Le indagini, per le quali sono state preziose le attività tecniche e l’analisi degli spostamenti dei cittadini albanesi, hanno consentito di raccogliere gravi indizi che hanno attestato la loro presenza nei luoghi dei furti e conversazioni in cui vantavano i risultati ottenuti e il bottino rubato. "Parlavano di punti in ordine all’oro raccolto _si legge in una nota della Questura di Firenze_  scambiandosi anche commenti sulla bellezza delle case e si rallegravano dei risultati ottenuti facendo chiaro riferimento ai proventi dell’attività illecita. Durante le indagini sono emersi altresì elementi, in ordine ai quali sono in corso verifiche da parte degli inquirenti, che potrebbero far ritenere che i fermati siano coinvolti anche in una serie di furti avvenuti in territorio fiorentino. Nel corso dell’esecuzione dei fermi emessi dalla procura della Repubblica di Arezzo, quattro uomini della squadra mobile di Firenze hanno riportato lesioni, con prognosi, in due casi, di 30 giorni s.c., 20 giorni s.c. e, negli altri due, di 7 giorni sc. cadauno, a causa della strenua resistenza da parte di due dei destinatari del fermo e, in aggiunta, di una donna di origine albanese con loro convivente. Questa  condotta ha fatto scattare nei confronti dei tre l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale con contestuale arresto eseguito in flagranza di reato.