Fulminacci tra indie e pop: "Firenze, affetto Infinito +1"

Fa tappa al Teatro Cartiere Carrara domani il tour di Filippo Uttinacci

Fulminacci tra indie e pop: "Firenze, affetto Infinito +1"

Fulminacci tra indie e pop: "Firenze, affetto Infinito +1"

"Se penso a Firenze mi viene in mente tutto il calore immenso che la gente lì è sempre riuscita a darmi. Ho ancora impressa nella mente l’energia di tutte quelle persone. Non sto nella pelle". Sono le parole di Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, che domani (ore 21) canterà al Teatro Cartiere Carrara, in giro per l’Italia con il suo tour "Infinito +1" e che ha registrato il tutto esaurito. "In questo tour - afferma Fulminacci - spero di dare alle persone quello che vogliono, una serata divertente. Questo perché l’affetto che mi dà la gente è smisurato e io devo dare uno spettacolo all’altezza". Un percorso graduale e senza bruciare tappe quello dell’artista romano che, arrivato sulla scena come un fulmine a ciel sereno, passo dopo passo, è riuscito in poco tempo a conquistare pubblico e critica con la sua musica. Nel nuovo album Fulminacci allarga i confini, indossando l’abito pop, ma rimanendo a nudo con la propria chitarra acustica, lui che è uno dei capofila della musica indie. Tutto senza perdere mai la sua vera anima che, fin da "La vita veramente", lo ha portato fino ad oggi, riuscendo a raggiungere il sold out nelle 9 date del suo tour e facendolo salire sul palco dell’Ariston insieme a Gazzelle durante la serata cover. Album composto da 10 canzoni, tra cui "Tutto inutile", "Ragù", "Simile" e "Filippo Leroy" e anche due featuring con i Pinguini Tattici Nucleari e Giovani Truppi. Successivamente nell’album è stato inserito anche il singolo "+1", una canzone molto diretta che vuole raccontare il semplice gesto di guardarsi negli occhi, prendersi un momento in silenzio per osservarsi. Titolo dell’album che deriva dal gioco che si faceva da bambini, quando per vincere al ’numero più alto’ a chi diceva ’infinito’ tu rispondevi con ’infinito +1’. "Questo per dire - continua Fulminacci - che in sé l’essere umano ha la necessità di costruire delle gabbie, anche quando si trova davanti all’indefinitezza totale".

Linda Coscetti

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro