REDAZIONE FIRENZE

"Frankenstein (a love story)". In scena la ’creatura’ dei Motus

Domani al Cantiere Florida per l’apertura di "Materia Prima Festival"

"Frankenstein (a love story)". In scena la ’creatura’ dei Motus

Sarà la prima toscana di "Frankenstein (a love story)", ’ultima creatura’ dell’iconica formazione tre volte premio Ubu Motus, a inaugurare domani (ore 21) al Teatro Cantiere Florida, l’undicesima edizione di "Materia Prima Festival", evento dedicato al panorama teatrale e performativo contemporaneo che ogni anno porta a Firenze spettacoli pluripremiati, nuove produzioni, maestri della scena e giovani emergenti, a cura di Murmuris. Uno spettacolo su Frankenstein che è esso stesso (un) Frankenstein, e che vedrà, accanto alle performer Silvia Calderoni e Alexia Sarantopoulou, il ritorno in scena di Enrico Casagrande, cofondatore della compagnia insieme a Daniela Nicolò, che con lui firma ideazione e regia del progetto. Pubblicato nel 1818,"Frankenstein o il moderno Prometeo", frutto di una mente rigogliosa della straordinaria diciannovenne Mary Wollstoncraft Godwin, poi Mary Shelley. Casagrande e Nicolò, con la collaborazione drammaturgica di Ilenia Caleo, fanno a pezzi il corpo del romanzo, la biografia di Mary – che tanto si riflette nelle vicende dolorose della creatura inascoltata –, e quel che il personaggio di Frankenstein ha generato nel tempo e nella cultura seguendo tre linee: quella della scrittrice, dello scienziato e della ’creatura’. Un progetto mostruoso composto dalla cucitura di diversi episodi e dal desiderio di ridare vita all’inanimato, galvanizzandolo, scomponendo e ricomponendone pezzi letterari.