
Forteto, Zazzeri si difende: "Io in totale buona fede"
Addolorata per quanto vissuto da Giuseppe Aversa, uno dei minori che da bambino fu assegnato al Forteto e primo denunciante di Rodolfo Fiesoli, ma decisa a rivendicare la sua buona fede. È la posizione dell’avvocato Elena Zazzeri, destinataria della lettera aperta di Aversa: l’uomo, oggi 37enne, la invita a ritirare la sua candidatura al consiglio comunale per la lista Firenze Democratica di Cecilia Del Re. Il motivo: la donna, prima del 2000, è stata tutrice legale di Aversa e del suo fratellino, assegnati poi al Forteto e diventati vittime di abusi nella comunità. "Sono addolorata per le penose esperienze – spiega l’avvocato che non ha avuto nessuno ruolo nella vicenda giudiziaria – che Aversa ha dovuto attraversare, anche nel periodo del Forteto. Da lui accetto anche considerazioni amare che ingiustamente mi coinvolgono poiché in me non vi è nessuna disponibilità né nessuna volontà di polemica. Ciò che non posso però accettare è che si metta in discussione la mia buona fede e il mio sincero impegno in difesa dei soggetti più fragili". Zazzeri prosegue: "Sono stata nominata tutrice di Giuseppe Aversa quando lui era minorenne e ho fatto quel che potevo per aiutarlo nella sua complicata situazione. A lui auguro, ora che è uomo adulto, le cose migliori per sé e per la sua famiglia". Sulla candidatura di Zazzeri, ha puntato il dito anche l’associazione Vittime del Forteto precisando come, nella relazione della commissione d’inchiesta regionale, l’avvocato fosse stata oggetto di un forte legame col Forteto. Un rapporto per il quale dedizione aveva beneficiato di lavori fatti gratuitamente a casa sua, di cesti natalizi. L’avvocato si difende: "Intendo reagire con fermezza alle strumentalizzazioni di chi con dichiarazioni diffamatorie insinua mie responsabilità sui fatti penalmente rilevanti oggetto del processo del Forteto, ben sapendo della mia assoluta estraneità. L’augurio è che da oggi il confronto politico si concentri sulle scelte di governo per la città e sulle risposte ai tanti problemi sociali che i fiorentini si attendono".