NICCOLÒ GRAMIGNI
Cronaca

Firenze omaggia la poesia di Shevchenko

Cerimonia alle Oblate per uno dei più grandi intellettuali ucraini. Con Nardella e Giani anche Nikoletta Hertsak e Ruth Cardenas Vettori

di Niccolò Gramigni

Un omaggio a Taras Shevchenko (foto), uno dei più grandi poeti e scrittori ucraini. È l’iniziativa della città di Firenze che si è ritrovata simbolicamente nel giardino della biblioteca delle Oblate, dove si trova la statua di Shevchenko, unica in Italia. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha posto una corona di alloro ai piedi della scultura nel corso di una cerimonia in cui sono stati suonati gli inni nazionali e lette alcune delle più celebri poesie del genio ucraino grazie alle interpretazioni di Nikoletta Hertsak e Ruth Cardenas Vettori. La statua era stata donata a Firenze il 9 marzo 2021 in occasione dell’anniversario della nascita del poeta, il 9 marzo 1814, alla presenza del sindaco di Kiev Vitaly Klitschko. E Firenze, forte di un gemellaggio con Kiev, aveva già da qualche anno donato una statua dedicata a Dante, che si trova nel parco di San Vlademiro e, come spiegato dal presidente del Comitato fiorentino Società Dante Alighieri Antonia Ida Fontana adesso “è in sicurezza”. “Quando morrò seppellitemiSull’alta collinaNella nostra steppaDella bella UcrainaChe si vedano i campiE il Dniepr stizzitoChe si oda dal fiume” recita l’inizio di “Testamento”, una delle poesie più note. Shevchenko per l’Ucraina è un simbolo di libertà, tanto che nella statua a Firenze c’è scritto “Lottate, vincerete” e sembra quasi che, a distanza di tanti anni, parli adesso ai connazionali. Tra i presenti anche Maryna Shavrova del Consolato della Repubblica Ucraina. Presenti le più alte cariche di città e Regione e dunque il sindaco Nardella (“La solidarietà si può esprimere anche con i simboli e questi sono fortissimi”, ha detto), il governatore della Toscana Eugenio Giani (“Questa è la Toscana dell’accoglienza e della solidarietà”, ha affermato), l’assessore di Palazzo Vecchio Alessandro Martini, il consigliere regionale Cristina Giachi, il consigliere comunale Mirco Rufilli e il presidente dell’assemblea cittadina Luca Milani. Il popolo ucraino lotta e si rivede nelle parole di Shevchenko: per un’idea di un’Ucraina, nuova, libera, forte.