
Senza fissa dimora alloggiano con materassi e mobilio di fortuna sotto al ponte
Firenze, 2 ottobre 2023 – Ancora bivacchi abusivi e occupazioni sulla nuova pista ciclabile di via Perfetti Ricasoli, sotto al ponte ferroviario vicino all’incrocio con viale XI agosto a Firenze nella zona di Firenze Nova. Lo denuncia la segretaria fiorentina della Lega Barbara Nannucci. Un’analoga situazione era già stata segnalata dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune Alessandro Draghi un mese fa.
“Ennesima dimostrazione di come la situazione nel Quartiere 5 così come negli altri quartieri di Firenze stia progressivamente degenerando – commenta Nannucci –. Gli episodi di degrado, violenza e illegalità sono all’ordine del giorno e non si contano più. Noi come Lega abbiamo più e più volte denunciato la scarsa, se non nulla, attenzione delle istituzioni in merito al progressivo degrado socio-economico che sta vivendo Firenze. In particolare la conduzione delle politiche sociali che, scontando una assenza di programmazione a medio termine, stanno evidenziando quotidianamente limiti e inefficienze che ricadono sui fiorentini, sempre più vessati/tassati ed emarginati in casa propria”.
“Il sottopassaggio di Firenze Nova è divenuto una vera e propria baraccopoli a cielo aperto – aveva denunciato Draghi in un sopralluogo del 5 settembre – Qui, dove era stata appena realizzata (ma non conclusa) la pista ciclabile che avrebbe dovuto collegare Firenze a Prato, è ormai impossibile transitare per paura di essere aggrediti o di subire furti da parte di decine di stranieri che si sono stabiliti in giacigli di fortuna. Gli 'abitanti' della baraccopoli non solo invadono parte della carreggiata con materassi, rifiuti, cartoni e oggetti pericolosi, ma espletano anche i propri bisogni lungo la strada, nei giardini limitrofi e sotto gli occhi increduli dei passanti. Ma come si può lasciare intere aree di Firenze all’anarchia più assoluta? Dove sono le Istituzioni? I cittadini non hanno bisogno di promesse elettorali ma della presenza dello Stato, attraverso controlli, espulsioni dei clandestini e ripristino del decoro urbano”.
C.C.