
Firenze, 15 settembre 2023 - Una piazza interna con panchine, alberi e spazio per far giocare i bambini circondata dai grandi condomini pep di via Veneto e via Umbria. Sarebbe un’oasi di pace, piazzetta di Pinocchio nel quartiere residenziale delle Piagge, nella periferia fiorentina, se non fosse ostaggio di continui episodi criminosi a opera di soggetti che trovano poi nascondiglio nei porticati condominiali. Tanto che i cittadini della zona hanno deciso di costituirsi nel ‘Comitato via Veneto/via Umbria’, esistente da diverso tempo, ma inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio con una riunione in piazza.
“Il comitato è nato con l’intento principale di chiudere la piazzetta di Pinocchio e i pilotis (ovvero i pilastri che formano i porticati coperti dei condomini circostanti, ndr) con dei cancelli e avere un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine allo scopo di risolvere alla radice i problemi di sicurezza dei condomini – spiega il presidente Mauro Pierluigi –. C’è un giro di droga continuo, presenza di soggetti loschi, perlopiù immigrati, che si sono resi responsabili di brutte azioni, come scippi e spaccio. La storia va avanti da anni e alla fine, vedendo che non veniva mai risolta, si è deciso di costituirsi in comitato per far conoscere i problemi che è da una vita che cerchiamo di risolvere. Nel corso di questi ultimi mesi il comitato ha preso contatti con varie Istituzioni e i primi risultati sono più che incoraggianti”.
“Per aderire al comitato i cittadini possono mettersi in contatto con me, anche per mail a [email protected] o con i capiscala dei vari blocchi”, invita Mauro.
Sulla questione interviene anche la Lega fiorentina, che da tempo sta lavorando sul problema del degrado delle Piagge: “Firenze è una città da ripulire da spacciatori e delinquenti – afferma Federico Bussolin, capogruppo in Consiglio comunale –. Quando nasce un comitato per la sicurezza è sempre una buona notizia, perché spesso i residenti conoscono nomi e volti di chi delinque ma, rimanendo inascoltati da chi amministra, decidono di unire la loro voce, e su questo il Quartiere 5 ha bisogno di risposte, iniziando anche dalla chiusura di piazza Pinocchio a malintenzionati”.
