
L'omaggio dei ceri da parte della sindaca Sara Funaro durante le celebrazioni dello scorso anno di San Lorenzo, co-patrono di Firenze. Domani mattina la tradizione si ripete
Firenze, sabato 9 agosto 2025 – Ancora poche ore e Firenze celebrerà uno dei momenti più sentiti e suggestivi dell’anno: la festa di San Lorenzo, co-patrono della città insieme a San Giovanni. L’appuntamento è per domani, domenica 10 agosto, giornata che unisce spiritualità, cultura e convivialità nel cuore del quartiere di San Lorenzo, tra la Basilica medicea e la piazza antistante. Se la sera dalle 21 il quartiere si anima con musica, cocomero e pasta al ragù, oltre all’apertura straordinaria di Palazzo Medici Riccardi, dalla prima mattina viene dato il giusto spazio alla fede.
San Lorenzo, diacono romano martirizzato nel III secolo sotto l’imperatore Valeriano, è da secoli una figura amatissima dai fiorentini. A lui è dedicata la Basilica di San Lorenzo, tra le chiese più antiche della città e simbolo delle sue radici cristiane, poi rinnovata nel XV secolo dalla famiglia Medici. Quest’anno la ricorrenza assume una solennità particolare: il prossimo 31 dicembre ricorrerà infatti il 1800° anniversario della nascita del santo.
"La festa di San Lorenzo rappresenta per Firenze non solo un momento di devozione profonda, ma anche un’opportunità preziosa per riaffermare il legame tra la città e le sue radici storiche, artistiche e spirituali - sottolinea Paolo Padoin, presidente dell’Opera Medicea Laurenziana -. Quest’anno le celebrazioni assumono un valore ancora più significativo. Come Opera Medicea Laurenziana, siamo impegnati con determinazione nella tutela e nella valorizzazione di questo straordinario patrimonio. Il progetto di recupero dei sotterranei della Basilica, così come l’apertura dei nostri spazi al quartiere e alla cittadinanza, testimoniano la volontà di rendere sempre più vivo e accessibile il Complesso Laurenziano, nel segno di una tradizione che guarda al futuro”.
Programma religioso nella Basilica di San Lorenzo
Ore 8.00 – Santa Messa all’altare di San Lorenzo; ore 9.30 – Santa Messa celebrata dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo emerito, con i canti del coro delle Suore Elisabettine; ore 10.45 – Cerimonia dell’offerta dei ceri da parte della sindaca del Comune di Firenze, Sara Funaro, accolta dal priore monsignor Marco Domenico Viola e dal presidente dell’Opera Medicea Laurenziana, Paolo Padoin; ore 11 – Solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo monsignor Gherardo Gambelli, accompagnata dalla Cappella Musicale di San Lorenzo diretta dal maestro Umberto Cerini; ore 17.30 – Vespri solenni e venerazione della Reliquia del Santo; ore 18 – Ultima Messa della giornata.
San Lorenzo è anche arte: mostre e progetti per la città
Il Complesso Mediceo Laurenziano continua a rappresentare un centro vitale di cultura e spiritualità. L’Opera Medicea, sotto la guida di Paolo Padoin e monsignor Viola, ha recentemente illustrato all’arcivescovo Gambelli un fitto programma di valorizzazione degli spazi: il recupero dei sotterranei per mostre e incontri, il potenziamento del Salone Donatello, della Sala Borsi e dei locali della Compagnia delle Stimmate, oggi già al servizio della città. Fino a fine settembre, sarà visitabile nel Salone Donatello l’esposizione “Pulcherrima Testimonia. Tesori nascosti nell'Arcidiocesi di Firenze”, curata dal diacono Alessandro Bicchi e fortemente voluta dal cardinale Betori quando era arcivescovo titolare. In mostra oltre 200 opere provenienti da tutta la diocesi, a testimonianza della ricchezza del patrimonio artistico che unisce fede e bellezza, dalle pendici dell’Appennino fino alla provincia di Siena.