"Firenze capitale del Rinascimento digitale"

Il futuro di una città sempre più smart sarà raccontato oggi dal sindaco Nardella e dal governatore Giani nel panel di Qn su internet

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di Lisa Ciardi

Dall’approdo di Milan-Fiorentina sul Metaverso fino all’inaugurazione (a breve) delle prime residenze dedicate alla criptoarte. Sono i nuovi tasselli di una Firenze sempre più smart e digitale che verrà raccontata oggi dal sindaco Dario Nardella, nel corso del ‘digital panel’ su "L’innovazione tecnologica al servizio dei cittadini. Come i big data possono trasformare il governo delle città".

L’appuntamento è alle 17 al link cittafuture.quotidiano.netgovernance (e sui canali social del Gruppo Monrif) dove si svolgerà il secondo appuntamento del ciclo ‘Qn Città Future’, progetto crossmediale del Gruppo Monrif in collaborazione con ASviS e con main partner Rekeep.

I relatori di oggi, moderati dalla direttrice de La Nazione, Agnese Pini, sono appunto il sindaco Dario Nardella; il presidente della Regione, Eugenio Giani; l’assessora di Modena, Ludovica Carla Ferrari; Walter Vitali, coordinatore del gruppo di lavoro Goal 11 presso ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, e Lorenzo Ferrante, project manager di Rekeep Digital, società del Gruppo Rekeep.

Sarà un’occasione per approfondire a 360 gradi il tema dei big data e delle smart city, ma anche per scoprire una Firenze vocata alla digitalizzazione che non tutti conoscono. Non a caso, il capoluogo toscano ha, per il secondo anno consecutivo, il primato di città più digitale d’Italia, secondo l’indice ICityRank 2021. Ma oltre a fare il punto sul presente, si guarda al futuro, a partire dalla sfida del Metaverso.

"Si tratta di un universo affascinante – ha detto Nardella – anche se è presto per capire se sia una moda passeggera o la terza rivoluzione digitale. Intanto ho saputo che Milan-Fiorentina è stata la prima partita a entrare nel Metaverso, cambiando così il modo di partecipare a un evento sportivo. Insomma, al di là dei maggiori o minori sviluppi, questo è un modo con il quale Firenze deve fare i conti, soprattutto se vuole incarnare il ruolo di capitale del Rinascimento digitale. Noi stiamo già lavorando per realizzare le prime residenze artistiche per la criptoarte. Credo che gli Nft non debbano essere usati solo come strumenti finanziari, ma possano avere la dignità di vero linguaggio artistico. Nei prossimi giorni – ha aggiunto il sindaco Nardella –, nel complesso delle Leopoldine, dove ha sede il Museo Novecento, metteremo la prima pietra di un laboratorio e di una residenza artistica dedicati alla criptoarte".

Gli Nft, i "Non fungible token" sono opere digitali, accompagnate da un certificato che ne attesta unicità, non duplicabilità e proprietà grazie alla tecnologia blockchain.

Questo li differenzia delle normali banconote e dai Bitcoin, che sono interscambiabili e quindi fungibili. Tutti possono creare Nft (che siano figurine, tweet, illustrazioni o brani), acquistarli o venderli e negli ultimi tempi si è creata intorno a questo mondo un’enorme speculazione.

Per fare alcuni esempi, l’artista Beeple ha ceduto le sue cinquemila opere Nft per sessantanove milioni di dollari, mentre Jack Dorsey, uno dei fondatori di Twitter, ha venduto il suo primo tweet per 2,9 milioni di dollari.

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