Fiorentini in movimento. Siamo una città di super sportivi: "Un piano strategico"

I risultati di un’indagine demoscopica aprono orizzonti inaspettati. E sabato confronto al Teatro del Maggio sulle prospettive future. Fra gli obiettivi immediati del Comune il sostegno alle varie attività. .

Fiorentini in movimento. Siamo una città di super sportivi: "Un piano strategico"
Fiorentini in movimento. Siamo una città di super sportivi: "Un piano strategico"

Firenze entra nel futuro e lo fa puntando forte sullo sport. Entro marzo 2024 la città avrà infatti, per la prima volta nella sua storia, il suo primo ‘piano strategico dello sport’: si tratta di un piano che consentirà di tracciare le linee guida per il futuro delle discipline sportive nella città. Un percorso iniziato da anni - da Palazzo Vecchio, oltre all’attenzione sul calcio, si è puntato forte su atletica (vedi Golden Gala), ciclismo (vedi Tour de France del 2024), nuoto, ora sul rugby (Padovani) – e che vedrà sabato un confronto col settore al Teatro del Maggio Musicale. D’altronde in città c’è sempre più voglia di sport.

L’indagine demoscopica commissionata dal Comune e svolta da Sg Plus in collaborazione con l’Istituto Piepoli (con 606 interviste più questionari a cui hanno risposto 6.573 persone) ha rivelato che in città non si vive solo di calcio ma – dal nuoto al basket, dalla ginnastica alla pallavolo – c’è molta attenzione. Il Covid aveva creato problemi al mondo sportivo che però poi è ripreso. A Firenze la percentuale di pratica sportiva è superiore alla media nazionale: negli studenti delle primarie, ad esempio, la percentuale di chi pratica lo sport è del 78% contro una media nazionale inferiore di tre punti percentuali. La maggioranza degli intervistati (63%) predilige lo sport ‘destrutturato’, ovvero in autonomia e il luogo preferito risulta essere l’aria aperta (40%). La passione si tramanda: coloro che infatti fanno sport hanno nella quasi totalità dei casi (95%) genitori che a loro volta si erano cimentati in qualche disciplina. Il principale valore sociale che viene attribuito allo sport dai target analizzati è quello dell’inclusione (93%), mentre chiarissima per tutti è la correlazione tra sport e salute, che diviene la principale ragione di pratica per tutti i target over 26 anni (78%). Sul motivo per cui non si fa attività sportiva il 48% dei non praticanti risponde di essere disposto a fare sport avendo più tempo libero.

"Vogliamo dare a Firenze un piano strategico, le linee guida dello sport per i prossimi anni – commenta l’assessore allo Sport di Palazzo Vecchio Cosimo Guccione -. Una necessità sollecitata anche da quanto avvenuto in questi anni: anzitutto la pandemia e la riforma dello sport ma anche il cambiamento delle abitudini delle persone".

Il confronto col mondo sportivo di sabato – una vera e propria Agorà dello sport – vedrà la realizzazione di più tavoli tematici: dalla promozione dello sport, a ‘Sport e scuola’, dal confronto su inclusione e disabilità a quello sulle nuove discipline sportive. Ci sarà anche un tavolo dedicato agli eventi, uno sulla comunicazione e uno su bandi e fundraising. L’obiettivo è la condivisione: "Sì perché non vogliamo calare lo ‘Sport Plan’ dall’alto – chiarisce Guccione -. Vogliamo elaborarlo assieme sia a chi fa sport, ma anche a chi non lo pratica, esaminandone i motivi".

Niccolò Gramigni

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