Fiorentina, finalmente la salvezza: adesso voltiamo pagina, società già al lavoro

Pari a Cagliari, i viola restano in A grazie al ko del Benevento. Panchina e giocatori: attesi annunci dalla dirigenza

Nainggolan a contrasto con Pulgar

Nainggolan a contrasto con Pulgar

Un punto a Cagliari, il minimo sindacale, e poi il ko del Benevento, in serata, a casa dell’Atalanta. La salvezza della Fiorentina, quella ufficiale, quella vera e definitiva è arrivata così, con la combinazione dei due risultati (quello di Cagliari e di Bergamo, appunto). Addio, insomma e finalmente, a una stagione complicatissima, con due giornare ancora da giocare, ma senza più brividi di paura. Ora la scena passa solo e soltanto sul domani. E sul futuro che Commisso ha voglia di disegnare in fretta. Nella trasferta in Sardegna, Iachini lascia fuori come previsto Castrovilli e Ribery (dentro Kouame), ma esclude anche Venuti per sfruttare Igor nella difesa a tre. Il ritmo della partita è blando. Poche idee e pochi spunti e dopo la prima mezz’ora di gioco nessun tiro in porta. Vlahovic si vede poco, Kouame anche. Pavoletti e Joao Pedro non brillano e il match sembra una palude. Cagliari-Fiorentina, insomma, è la partita che non c’è. Unico cenno di cronaca: il ko di Dragowski (spazio a Terracciano). La ripresa? Impossibile da raccontare. Zero emozioni e zero occasioni: il sigillo giusto per uno 0-0 che spinge la Fiorentina nella direzione della salvezza.

Chiusa la storia della partita, dunque, i riflessi più importanti per la Fiorentina riguardano il futuro. Futuro al quale Commisso sta lavorando ormai da diverse settimane. L’obiettivo del club è quello di svalicare il match di domenica contro il Napoli per poi iniziare a scoprire le carte sulla Fiorentina che verrà. E le novità, a quanto pare, saranno davvero tante. Dal nome dell’allenatore, all’innesto in società di un uomo mercato che lavori accanto a Pradè, fino al complesso (e importantissimo) capitolo relativo ai rinnovi dei contratti: in casa viola, l’operazione futuro sta per prendere corpo in modo concreto e questo accadrà subito dopo il fischio del match dell’ora di pranzo di domenica. L’obiettivo di Commisso del resto è chiaro: dopo due stagioni vissute sul filo del rischio, quella che inizierà a metà luglio dovrà essere la stagione del riscatto. Del rilancio. E che in casa viola siano ormai le ore, anzi i minuti, delle decisioni lo dimostra a suo modo il fatto che ieri sera Commisso ha preferito ripartire da Cagliari senza riferimenti al lavoro che il club sta facendo in vista della stagione che verrà. Dal profilo (per la panchina) di Gattuso – che domenica sarà a Firenze da avversario – a quello del mister X in arrivo in Italia dal mercato straniero, passando per il rinnovo di Ribery (si va nella direzione di un accordo per la prossima stagione), fino all’innesto di un uomo-mercato (con Accardi dell’Empoli e l’ex Perugia, Goretti in nomination), è senza dubbio l’operazione Vlahovic quella che comporterà tante pressioni. 

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