Finestrini rotti, i predoni delle auto catturati di nuovo. Ma restano in cella una notte

In manette due uomini, almeno sette auto danneggiate e rovistate. Al processo per direttissima il giudice applica il divieto di dimora a Firenze

Indagini dei carabinieri

Indagini dei carabinieri

Firenze, 3 maggio 2023 – Al meno sette colpi a distanza ravvicinata, ma probabilmente molti altri messi a segno, di notte o di giorno. Sono stati di nuovo arrestati i due topi d’auto che con un martelletto funestano i finestrini delle auto in sosta, per poi frugare negli abitacoli e razziare ciò che trovano. Sono due tunisini di 30 e 35 anni, uno dei quali in possesso del documento italiano, ormai ben noti alle forze dell’ordine. Attivissimi nella zona di Porta al Prato/Leopolda, ma non solo.

I carabinieri li hanno colti in flagranza tra lunedì e martedì, anche se della completa libertà sono stati privati per poco: dopo una notte in cella di sicurezza, all’esito della direttissima di ieri mattina il giudice ha disposto nei loro confronti il divieto di dimora a Firenze. Basterà questo provvedimento a porre fine a un’escalation di furtarelli e danneggiamenti che anche se per il codice penale non rappresentano il più grave dei reati, stanno creando un discreto allarme in città?

Anche i comitati prefettizi per la sicurezza pubblica, hanno affrontato il problema. E per questo i carabinieri del nucleo radiomobile, con l’ausilio dei colleghi del Battaglione Toscana, si sono immediatamente mossi quando ieri sera una cittadina ha comunicato al pronto intervento di essere stata testimone del tentativo di saccheggiare la sua macchina parcheggiata nella zona del viale Belfiore.

Nella chiamata la signora ha detto di avere visto due soggetti rompere il vetro della portiera anteriore dell’autovettura e rovistarvi all’interno.

Quindi i militari hanno cominciato a battere la zona fino a quando non hanno individuato i due che, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di alcuni oggetti di dubbia provenienza, come un paio di scarpe di piccola misura, un paio di scarpe modello Adidas e uno zaino.

E soprattutto il martelletto infrangi vetro, di cui avevano invano cercato di disfarsi.

Ma mentre i carabinieri stavano identificando i due, un altro residente si è avvicinato dicendo loro di aver visto e seguito i due tunisini dopo averli visti infrangere i vetri di alcune auto in via delle Ghiacciaie e viale Fratelli Rosselli.

In effetti, c’erano altri sei veicoli in sosta con il vetro rotto e l’abitacolo completamente a soqquadro.

I carabinieri hanno quindi appurato che su due delle sette auto “visitate“ erano stati effettivamente asportati oggetti. Cinque proprietari, inoltre, hanno sporto querela per il danno patito.

I due soggetti, risultati senza fissa dimora, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato in concorso e continuato.

L’arresto è stato poi convalidato. Uno dei due era già gravato - per precedenti furti su auto - dalla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, e per entrambi il giudice ha applicato il divieto di far ritorno nel territorio fiorentino.

Le indagini proseguono anche su altri episodi, avvenuti nella giornata del Primo Maggio, nella zona della Leopolda. Potrebbero essere stati sempre loro.

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