Filarmonica Verdi La musica è finita: "Troppe spese, stop ai concerti"

La crisi economica zittisce la banda fiesolana nata nel 1827. Il presidente: "Così non si va avanti"

Filarmonica Verdi La musica è finita: "Troppe spese, stop ai concerti"

Filarmonica Verdi La musica è finita: "Troppe spese, stop ai concerti"

La crisi economica zittisce la banda di Fiesole. I fondi scarseggiano e quindi non resta che fare delle rinunce. E così, dal cartellone 2024 della Filarmonica comunale Giuseppe Verdi spariranno concerti e eventi "a fermo", organizzati con la partecipazione di professionisti esterni . "Le bollette sono sempre più care e la nostra scuola, che è l’unica fonte di finanziamento dell’associazione, da sola non riesce a coprire le spese dei collaboratori. Purtroppo- spiega il presidente Roberto Ciufegni, maestro di Flauto traverso- per quanto noi volontari ci adoperiamo per portare avanti con impegno e disponibilità la nostra missione, ovvero quello di fare musica insieme nelle strade, oggi non è più possibile andare avanti ". Una notizia destinata a sollevare clamore. La Banda di Fiesole è infatti una vera e propria istituzione ed è una delle associazioni più vecchie del territorio, essendo nata nel 1827. Tanti i fiesolani che qui hanno preso confidenza con le note. Oggi la Banda è composta da 25 elementi, fra fiati, legni, ottoni che animano e rallegrano le principali ricorrenze fiesolane. "Il Comune ci mette a disposizione gratuitamente il teatro romano ma non ha la possibilità di darci un contributo economico e ci esibiamo sempre gratis- prosegue il presidente- Così pagare un professionista che ci dirige o anche chiamare sostituti in caso di malattia di un nostro socio è diventato proibitivo". Almeno fino a settembre il cartellone sarà quindi vuoto. Ma la musica continuerà a essere presente nelle strade. L’attività bandistica è infatti confermata. Il prossimo appuntamento sarà con la filata di Carnevale. "Poi vedremo. Lancio in appello alle aziende del territorio per trovare uno sponsor. Ma assicura Ciufegni- il progetto non verrà accantonato e il prossimo anno speriamo di ripartire"

Daniela Giovannetti