
Carabinieri
Firenze, 1 agosto 2023 – Vìola il divieto di avvicinamento ai genitori che lo hanno denunciato. “Ruba“ la macchina della mamma, ci fa un incidente e l’abbandona. Poi torna a letto, come se niente fosse.
"Io li ammazzo tutti e due, appena torno li ammazzo tutti e due, io li ammazzo, li ammazzo" gridava il giovane, poco più che ventenne, quando è stato svegliato dai carabinieri. Per lui è scattato l’aggravamento della misura cautelare già in essere, e si sono aperte le porte del carcere.
Una storia triste ma tempo stesso preoccupante, che l’altra notte avrebbe potuto sfociare in tragedia. Provvidenziale è stato l’intervento dei carabinieri della stazione di Badia a Settimo, già a conoscenza che quel caso di maltrattamenti in famiglia poteva degenerare in ogni momenti. Già, perché dal maggio scorso, mamma e babbo hanno trovato il coraggio di sporgere denuncia contro le angherie del figlio. Sabato sera, intorno a mezzanotte, genitori se lo sono visti arrivare a casa. La mamma gli ha fatto presente che stava infrangendo il provvedimento disposto dal giudice, lui si è giustificato dicendo di aver bisogno di fare una telefonata.
Così, con il cellulare dei genitori ha fatto una chiamata e se n’è andato. Ma quando alle quattro del mattino la madre si è alzata per andare a lavorare, ha visto che la sua macchina non c’era. Il figlio era nel frattempo rientrato nell’abitazione e si era messo a dormire. Ha detto ai genitori di averla presa ma di aver fatto un incidente in via dell’Argingrosso e di averla abbandonata lì.
In effetti la vettura, dopo essere finita contro un palo, era stata rimossa dalla polizia municipale. I genitori hanno quindi chiamato i carabinieri, per “denunciare“ nuovamente il figlio che nel frattempo si era messo a letto nell’abitazione per lui proibita dall’ordinanza emessa dal giudice il 21 luglio scorso. Portato in caserma, quando ha ricostruito l’accaduto ha iniziato a inveire verso il padre e la madre. "Li ammazzo, li ammazzo", ripeteva, lasciando trasparire tutta la collera.
ste.bro.