Nel dibattito lanciato di recente dal presidente della CAF e presidente dell’associazione Italiana Allevatori Roberto Nocentini, in merito alla localizzazione della Fiera Agricola Mugellana, si è fatta anche l’ipotesi di utilizzare le aree di sponda del lago di Bilancino. Ora Giacomo Tatti, giovane imprenditore agricolo barberinese e presidente del Consorzio Granaio dei Medici – realtà associativa che rappresenta una parte significativa del mondo agricolo del territorio – rilancia la proposta, e la amplia.
Cominciamo dalla Fiera Agricola… "La Fiera Agricola Mugellana fa parte della storia del nostro territorio, affondando le sue radici nella tradizione più autentica del Mugello. Al di là delle dinamiche e delle divisioni politiche locali, credo fermamente che il Mugello debba presentarsi come un’unica realtà coesa".
Il presidente Nocentini sostiene che a Borgo San Lorenzo per una fiera mugellana non ci siano più gli spazi sufficienti. E’ d’accordo? "Una fiera agricola a Borgo è giusto che rimanga, ma il futuro naturale di un evento più ampio e mugellano è il lago di Bilancino. Ha gli spazi adatti ed è un luogo che rappresenta una risorsa strategica per tutto il Mugello, un volano di sviluppo e opportunità per l’intera area. Sono decenni che si dice questo, ma la realtà finora è stata ben diversa. Occorre trovare gli strumenti per un suo rilancio, anzi per un suo decollo".
Ad esempio? "In passato il lago era di competenza dello Schema 23, che coinvolgeva ben 23 Comuni, riconoscendone l’interesse sovracomunale. Poi la Regione Toscana ha trasferito la competenza delle aree al solo Comune di Barberino di Mugello. Con il massimo rispetto per l’amministrazione locale, ritengo che questo sia un errore, sia dal punto di vista operativo che concettuale. Un Comune con risorse limitate fatica, comprensibilmente, a gestire un’area così complessa e strategica. E il lago è un’opportunità per l’intero Mugello, non solo per Barberino".
In passato c’era la Bilancino spa, ma non fu un’esperienza finita bene… "Credo invece che ora i tempi potrebbero essere maturi per tornare a uno strumento del genere, che prevedeva il coinvolgimento di tutti gli attori pubblici rilevanti e della parte privata, e che ora potrebbe comprendere, oltre al Comune, la Città Metropolitana, l’Unione dei Comuni, la Regione, Publiacqua e le imprese che operano sul territorio, e hanno a cuore un rilancio economico, turistico e sportivo di Bilancino".
Sarà possibile? "Io chiedo di aprire una riflessione seria e lungimirante, che sappia andare oltre le dinamiche politiche di corto respiro e guardi davvero al bene comune. Il lago di Bilancino può e deve diventare un punto di riferimento strategico per tutto il Mugello. E la Fiera Agricola potrebbe essere il primo passo".