Fiaccolata per non dimenticare l’alluvione

Nell’anniversario i comitati vogliono lanciare un forte messaggio: "Mai più".

Fiaccolata per non dimenticare l’alluvione

Nell’anniversario i comitati vogliono lanciare un forte messaggio: "Mai più".

Una fiaccolata per ricordare quello che è successo il 2 novembre e perché non si ripeta mai più. A un anno di distanza dalla tragica alluvione che mise sott’acqua quasi il 70 per cento del territorio campigiano, il coordinamento dei comitati dei cittadini, guidati dal Comitato Santa Maria - La Villa e dal Comitato alluvionati campigiani 2023, vuole lanciare un messaggio tangibile. Lo farà, come spiegato da Luca Ballerini (presidente del comitato Santa Maria - La Villa) la sera del prossimo 2 novembre con una fiaccolata che, partendo da via di Limite – il ritrovo è fissato alle 21 a Villa Montalvo – raggiungerà il palazzo comunale. Due le ipotesi di percorso al momento ipotizzate e che toccheranno le zone maggiormente colpite dalla furia di acqua e fango. Circa 250 le fiaccole flambeaux ordinate per una manifestazione voluta per ricordare, ma anche per onorare anche la memoria di chi non c’è più e che, in caso di maltempo, sarà concentrata sotto l’atrio del Comune in piazza Dante. Con il coinvolgimento delle parrocchie e delle principali associazioni di volontariato del territorio. In precedenza, alle 18,30, una delegazione di campigiani parteciperà alla fiaccolata che invece è stata organizzata a Montemurlo, mentre un gruppo di cittadini del comune pratese sarà a Campi a conferma del rapporto di collaborazione nato fra i vari comitati in questi dodici mesi.

Ma l’incontro con Ballerini è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione in vista dell’arrivo della stagione delle piogge: "Appena scatta l’allerta arancione – spiega – fra la gente torna subito l’ansia". Tuttavia, c’è anche un elemento positivo ed è quello dettato dalla constatazione che "i lavori, rispetto a qualche settimana fa – conclude il presidente del comitato – stanno procedendo più spediti. Ne è una conferma quello che abbiamo potuto constatare proprio a Santa Maria dove l’intervento che si era reso necessario in seguito all’alluvione sembra essere concluso".

Pier Francesco Nesti