Fecondazione eterologa, ora è caccia ai donatori

Sono centinaia le coppie in lista di attesa, dopo il via libera della regione Toscana. Parla Claudia Livi, responsabile del centro convenzionato Demetra

Fecondazione (Ansa)

Fecondazione (Ansa)

Firenze, 13 agosto 2014 - DAL 6 AGOSTO, grazie alla delibera della Regione Toscana, migliaia di coppie sterili vedono avvicinarsi il sogno di avere un figlio. Anche se il cammino è lungo e tortuoso, nel “Granducato” la fecondazione eterologa può partire senza aspettare la legge nazionale. Ciò grazie ad alcuni “tecnicismi” legislativi che consentono di sfruttare la sentenza della Corte Costituzionale che ha abrogato la normativa sul divieto dell’eterologa. Grazie a questa fuga in avanti voluta dal governatore Enrico Rossi, molti centri fiorentini sono già attrezzati per cercare di avverare i desideri di tanti futuri genitori. Ma, appunto, la strada resta in salita, perché oltre alla legge servono ora i donatori.

Lo sa bene la dottoressa Claudia Livi, responsabile del centro convenzionato Demetra, che si occupa di diagnosi, cura dell’infertilità e di trattamenti per la fecondazione assistita.

Dottoressa Livi, allora si parte con la fecondazione eterologa?

Beh sì, in Toscana abbiamo la fortuna di poter ripartire, ma non è così semplice.

Quante coppie avete in lista d’attesa? «Più di un centinaio, di cui un 65% fra fiorentine e toscane e il resto di altre regioni d’Italia.

E cosa aspettano?

Donatori e donatrici, ossia spermatozoi ma soprattutto ovociti, quasi per il 90% direi 

Come funziona la donazione?

Per gli uomini è più semplice. Basta che abbiano un’età compresa fra i 18 e o 45 anni e sottoporsi a valutazioni genetiche, oltre a tutta una serie di analisi. Per la donna invece donare gli ovuli è un pochino più complicato: vuol dire sottoporsi a una stimolazione ormonale seguita da una piccola anestesia per il prelievo degli ovuli. Ricordo che è un atto volontario e gratuito. Gli esami sono a carico dell’ospedale o della coppia ricevente. Ma almeno non devono più andare all’estero.

Come fare a trovare donatori?

Tra le molte cose servirebbe un riconoscimento sociale come ha chi dona il sangue, gli organi, oppure il midollo spinale, perché certamente è un atto di generosità.

Quanto costa la fecondazione eterologa?

Più o meno quanto la fecondazione in vitro, ossia intorno ai 3mila 500 euro. Stiamo aspettando di capire dalla Regione se è possibile applicare un ticket come per il vitro, che è di 500 euro, ma immaginiamo di sì.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro