REDAZIONE FIRENZE

Fallimento bar ’Il Barco’. Quattro condannati

Il fallimento attraverso una girandola di società intestate a prestanome

Uno dei locali sequestrati (Foto NewPressPhoto)

Firenze, 17 giugno 2020 - Il tribunale di Firenze ha condannato a 4 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta l'imprenditore calabrese Giuseppe Iuzzolino, 84 anni. Condannati anche altri tre imputati accusati di essere suoi prestanome. In base alle indagini che hanno portato al processo, Iuzzolino, difeso in aula dall'avvocato Roberto D'Ippolito, avrebbe portato al fallimento il bar Il Barco a Firenze attraverso una girandola di società intestate a prestanome.

Tra questi Antonino Tomasicchio, condannato a 4 anni e due mesi, Saverio Sblendorno, al quale è stata inflitta una pena di 3 anni e mezzo, e Alessia Frisina, condannata a 2 anni di reclusione con pena sospesa. Gli imputati sono stati anche condannati al risarcimento del danno nei confronti della curatela fallimentare del locale Il Barco, che è parte civile nel processo, con una provvisionale di 100mila euro, oltre al pagamento delle spese processuali.

Sono più di una le indagini in cui è rimasto coinvolto negli ultimi anni in Toscana Giuseppe Iuzzolino, ritenuto vicino alla 'ndrina dei Giglio di Strongoli (Crotone). Nel gennaio 2018 in una operazione antiriciclaggio della Dia di Firenze sempre lo stesso Bar Il Barco, locale piuttosto noto nel capoluogo toscano, venne posto sotto sequestro insieme ad altri immobili e locali a Firenze e a Prato. Gli investigatori, all'epoca, rilevarono flussi di denaro dalla Toscana alla Calabria a favore di elementi vicini alla cosca Giglio.