Facciamo rete fra negozi per la ripresa

Monica

Coppoli *

Tante attività hanno chiuso, altre chiuderanno purtroppo. E anche con la fine della Cig, se dal Governo non arriveranno decisioni forti, tanti imprenditori saranno costretti a licenziare. Perché la verità è che, nonostante le strade durante l’estate siano tornate a riempirsi, continuano a mancare i turisti extra europei. Americani, russi, giapponesi, cinesi sono la nostra linfa. Sono ossigeno per i negozi di abbigliamento, per gli alberghi, i ristoranti e tutto l’indotto. A luglio e agosto le strade si sono ripopolate, questo è sotto gli occhi di tutti. Ma si tratta di visitatori con una capacità di spesa minore, persone mordi e fuggi che preferiscono il panino al pranzo al ristorante o il gadget sottocosto all’articolo made in Florence. Gli scontrini medi, infatti, sono di una portata notevolmente inferiore a quelli dei tempi pre-covid. Noi però non vogliamo arrenderci. Vogliamo guardare oltre e trasformare questo periodo in un’opportunità per innovarci e studiare nuovi format che possano permetterci di resistere nel dopo-pandemia. Stiamo formulando, per esempio, con i colleghi di Borgo La Croce, un calendario di iniziative per far sì che le persone si riapproprino del nostro quartiere. E non mi riferisco solo ai giovani della vita notturna ma alle famiglie, ai fiorentini. Insieme stiamo mettendo a punto nuove sinergie per rafforzare la nostra presenza e darci una mano. Perché solo la rete fa la forza e solo la rete può mettere in luce tutta la bellezza del nostro quartiere che è fatto di tanti piccoli negozi di vicinato e artigiani. L’estate è alle spalle, ora è il tempo di riprogettare il nostro autunno.

* Presidente associazione Borgo La Croce

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